Il presidente della Provincia Regionale di Siracusa on Nicola Bono, il presidente del Centro per il libro e la lettura, il dottore Gian Arturo Ferrari e la dottoressa Flavia Cristiano, direttore del Centro stesso, hanno presentato stamane, il progetto “In Vitro”, varato dal Ministero dei Beni culturali, che ha come obiettivo implementare la propensione alla lettura nel nostro Paese.
Alla manifestazione hanno preso parte le rappresentanze dei pediatri, dei bibliotecari, dei librai, degli editori e degli insegnanti della nostra provincia che hanno gremito la Sala Costanza Bruno fino al termine dei lavori, quando è stato formato il “Gruppo Locale di Progetto” del “Patto locale della lettura” che avrà il compito di fare camminare con gambe proprie il progetto “In Vitro” a Siracusa.
In apertura dei lavori il presidente Bono ha chiarito le motivazioni che hanno portato all’inserimento della nostra provincia in questo importante progetto: “Siracusa è una delle cinque province italiane (Biella, Ravenna, Nuoro, Lecce e Siracusa), che oltre alla Regione Umbria, sono state scelte per le loro caratteristiche specifiche, in particolare per il loro numero di abitanti e per la disponibilità dimostrata al momento del varo del progetto stesso. Nel coinvolgimento della nostra Provincia, e dei suoi quattromila neonati siracusani, ha pesato anche il mio doppio ruolo istituzionale visto che sono il responsabile nazionale dell’UPI – Cultura e Turismo. Il nostro Paese registra una percentuale di lettori abituali e saltuari del 49% della popolazione. Come si può facilmente intuire, si tratta di una cifra molto bassa perché significa che oltre la metà degli italiani non legge mai un libro. Per rendere la lettura un’abitudine sociale diffusa e riconosciuta, il Centro per il libro e la lettura, con l’appoggio anche del Progetto “Nati per leggere”, ha presentato questa nuova proposta, ritenendo che l’abitudine alla lettura si acquisisce da piccolissimi. È così che è nato “In Vitro”, un progetto sperimentale, rivolto principalmente ai bambini da un anno e mezzo ai tre anni, ma che prevede un allargamento con successi moduli di coinvolgimento di bambini e ragazzi della fascia di età che frequentano le scuole di Primo e Secondo grado. Alle famiglie sarà data la formazione e gli strumenti necessari per accostarsi in maniera spontanea e naturale ai libri, attraverso la lettura ad alta voce come momento di condivisione – ha concluso Bono -. E’ questo l’inizio di un percorso virtuoso che vede la Provincia Regionale di Siracusa in prima fila a sostegno del Progetto che costituisce una grande operazione culturale al servizio dell’intera comunità siracusana”.
Il presidente del Centro per il libro e la lettura, il dottore Gian Arturo Ferrari si è soffermato sugli aspetti tecnici del progetto, ma ha voluto anche chiarire alcuni concetti generali: “Nel passato si è puntato all’intensità della lettura più che all’allargamento della base dei lettori, questo progetto invece capovolge i due obiettivi dando al secondo la preminenza sul primo. Degli studi scientifici ci dicono che la gran parte dei lettori abituali è entrato in contatto con la lettura in età prescolastica, quindi abbiamo deciso di puntare su questa fascia di età per potere avere i maggior benefici futuri. Non bisogna mai perdere di vista un’importante concetto: leggere libri per accrescere la propria cultura è un’attività utile e piacevole perché aumenta la nostra competenza in campo lavorativo ed è anche in grado di soddisfare i nostri bisogni spirituali”.