Nella giornata di oggi, alle prime luci dell’Alba, i Carabinieri della Compagnia di Augusta hanno dato esecuzione a nr. 3 Ordinanze di Custodia Cautelare agli arresti domiciliari emesse dal Dottor Andrea Migneco, G.I.P. presso il Tribunale di Siracusa, su richiesta del Dottor Antonio Nicastro, Pubblico Ministero presso la Procura della Repubblica di Siracusa, pienamente concordanti con le risultanze delle indagini condotte dai militari della Stazione Carabinieri di Ferla, nel periodo Marzo –Maggio 2015. Destinatari dei provvedimenti sono i pregiudicati, LO PIZZO Sebastiano cl.1972, ferlese, fabbro, DI LORENZO Giuseppe cl. 1985, siracusano, disoccupato, e CIMAROSA Antonio, cl. 1980, di Buscemi, allevatore.
L’indagine antidroga “Verdi Montagne”, così denominata per la prevalente ubicazione dell’attività di spaccio nel territorio dei monti iblei, nasce da una serie di accertamenti posti in essere dai militari dell’Arma nei confronti del Ferlese Lo Pizzo Sebastiano. Le attività investigative, concretamente materializzatesi in attività di prolungata osservazione, controllo su strada e conseguente sequestro di quantità di sostanza stupefacente ed evolutesi, poi, in con indagini corroborate da attività tecnica, si sono estese successivamente ad altri soggetti a lui legati, tra i quali Antonio Cimarosa, ed altri individui con i quali erano intercorsi contatti di obiettiva rilevanza indiziaria. La prima vera svolta nelle indagini si ha quando il Lo Pizzo, nella necessità impellente di reperire sostanza stupefacente per la sua attività di spaccio in Ferla, contatta un pusher di sua conoscenza che gli conferma la disponibilità della sostanza fissandogli un appuntamento. I militari, quindi, a seguito di uno specifico servizio, arrestarono in flagranza di reato del Lo Pizzo, trovato in possesso di due panetti di hashish, per un peso complessivo di circa 200 gr., abilmente occultati nel vano motore e nel cruscotto della sua autovettura. Le successive attività investigative, hanno permesso così di accertare ulteriormente l’attività di spaccio posta in essere dal buscemeseCimarosa e quella del siracusano Di Lorenzo, in contatto continuo con il Lo Pizzo. Tra i tre odierni arrestati si è accertata, pertanto, una stretta collaborazione nella gestione dell’attività delittuosa, nonostante in svariate occasioni gli interessati avessero esteso la capacità di approvvigionamento tramite altri fornitori che avevano consentito loro di effettuare anche autonome attività di spaccio al minuto. Il riscontro investigativo effettuato dai Carabinieri della Stazione di Ferla che ha portato al sequestro di oltre 200 grammi di stupefacente del tipo hashish e l’evoluzione delle attività di indagine, ha permesso di dimostrare come i correi gestissero un illecito giro di affari molto florido nel traffico e spaccio di stupefacente, così come emerso dalle attività di intercettazione in cui il Cimarosa rivendicava, in più occasioni, la propria soddisfazione. Pertanto, l’Autorità Giudiziaria di Siracusa, che concordava pienamente con le risultanze investigative dei Carabinieri, spiccava nei confronti dei tre un’ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari per il reato, in concorso, di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacenti. Il blitz scattato alle prime luce dell’alba di oggi, ha visto impiegati circa 20 uomini della Compagnia di Augusta coadiuvati da unità cinofile antidroga del nucleo CC di Nicolosi e da un elicottero del 12° Nucleo CC di Catania Fontanarossa.