I tre Comuni che non hanno ancora aderito al distretto turistico territoriale “Siracusa-Val di Noto”, sono definitivamente rimasti fuori per l’esercizio in corso, e rischiano per il triennio l’esclusione dai relativi finanziamenti regionali. Per evitare che questa grave ipotesi si tramuti in realtà, il Presidente della Provincia Regionale di Siracusa on. Nicola Bono ha scritto al Commissario straordinario del Comune di Siracusa prefetto Alessandro Giacchetti, ed ai sindaci di Rosolini, Antonio Savarino e di Portopalo di Capo Passero Michele Taccone, per invitarli ad aderire celermente al Distretto turistico territoriale “Siracusa-Val di Noto”, seppure in ritardo, per evitare che i tre territori e, soprattutto, le imprese e gli operatori turistici restino definitivamente fuori non solo dai finanziamenti regionali, ma addirittura dall’intera programmazione in materia di turismo.
Nella missiva inviata ai rappresentanti istituzionali dei tre comuni, il Presidente Bono esprime il suo rammarico nel dovere comunicare che in conseguenza della pubblicazione del bando per il cofinanziamento delle attività dei Distretti Turistici avvenuta lo scorso 5 aprile sulla Gazzetta Ufficiale della Regione Siciliana, è ormai esclusa, sicuramente per l’esercizio in corso, per i vari territori non inseriti, qualsiasi possibilità di partecipare all’elaborazione delle strategie di sviluppo turistico insieme alle entità pubbliche e private che compongono il Distretto Turistico Territoriale Siracusa e Val di Noto. “Come ho più volte ribadito – ha scritto il Presidente Bono -, in base alla normativa in vigore i distretti turistici saranno gli unici destinatari dei finanziamenti, circa 24 milioni di euro, finalizzati sia alla promozione turistica del territorio, che agli investimenti, con la conseguenza che gli operatori turistici operanti in territori comunali non appartenenti al distretto, non potranno beneficiare di alcun intervento e di alcun finanziamento. Il rischio che i territori di codesti comuni ed i relativi operatori possano rimanere esclusi dal modello di sviluppo economico-turistico disegnato dalla riforma introdotta con L.R. 10/2005 è, ormai, certo. Un’auto-esclusione, che, specie per il Comune di Siracusa, appare ingiustificata e gratuita e che ho tentato, da oltre un anno, in tutti i modi di evitare cercando di sensibilizzare, inutilmente, tutti gli organi istituzionali ed anche le categorie produttive ad operare in maniera costruttiva ed a non penalizzare gli imprenditori del settore, soprattutto in un momento di crisi epocale come quello che stiamo vivendo. Ma l’esclusione dai finanziamenti regionali non è purtroppo l’unica conseguenza negativa per i Comuni ed i loro operatori turistici che non hanno deliberato in materia. L’altra, non meno grave, è che l’esclusione si estende anche alle attività della Provincia Regionale in materia che, con la pubblicazione del bando, è obbligata per legge a sviluppare la sua programmazione nel settore turistico solo attraverso il Distretto, il che esclude qualsiasi iniziativa nei territori non aderenti”.
Il Presidente Bono ha concluso la lettera invitando, ancora una volta, i rappresentanti dei tre Comuni a rivedere la loro posizione: “Per le superiori ragioni Vi esorto ancora a rivedere al più presto la decisione e di aderire velocemente al distretto, affinché, pur a termini scaduti, sia eventualmente possibile, almeno a partire dal prossimo esercizio, un recupero di tali entità territoriali, al fine di assicurare a tutti gli operatori del turismo operanti sull’intero territorio siracusano, la possibilità di beneficiare dei vantaggi che apporterà l’attuazione della programmazione turistica territoriale”.