I Carabinieri dell’Aliquota Radiomobile della Compagnia di Siracusa hanno tratto in arresto, nella flagranza dei reati di tentata estorsione, maltrattamenti in famiglia, lesioni e detenzione abusiva di munizionamento, R.G., 40enne, pregiudicato. L’uomo, durante l’ennesimo litigio, ha aggredito la moglie alla presenza del figlio minore della coppia, dapprima minacciandola verbalmente di morte per farsi consegnare una somma in denaro di 400 euro, asseritamente necessaria per sanare un debito di droga; poi, al diniego della donna, le ha puntato un taglierino alla gola e dinanzi alla sua resistenza ha iniziato a colpirla con calci e pugni al corpo ed al viso. Impossessatosi del postamatdella vittima per andare a fare un prelievo, l’uomo è stato bloccato dall’immediato intervento dei Carabinieri, allertati dai vicini allarmatisi per le forti urla provenienti dall’abitazione. Successivamente, i militari dell’Arma hanno ricostruito il lungo percorso di violenze fisiche e verbali subite negli anni dalla donna, iniziato pochi mesi dopo il matrimonio. Anni durante i quali la donna è stata frequentemente picchiata e minacciata di morte dal marito, sempre con la finalità di ottenere i soldi della pensione della di lei madre, avendo la vittima apposita delega per la pensione, per provvedere ai propri vizi. Al termine delle formalità di rito l’arrestato è stato associato presso la Casa Circondariale “Cavadonna” di Siracusa. Durante la perquisizione domiciliare, finalizzata ad escludere la presenza di armi da fuoco, è stato rinvenuto un proiettile cal. 9, sottoposto a sequestro. La donna, refertata presso l’Ospedale “Umberto I” di Siracusa, ne è stata dimessa con prognosi di giorni dieci per i traumi ed un ematoma al capo riportati nell’aggressione.