Nel proseguire i servizi di contrasto alle forme di abusivismo nel settore dell’erogazione dei servizi di pubblica utilità, i Carabinieri della Compagnia di Siracusa, con il supporto di personale tecnico della SIAM S.p.a., società che ha in appalto la distribuzione cittadina dell’acqua, hanno riscontrato altre quindici irregolarità nell’allacciamento privato alle condotte pubbliche, realizzato con flessibili, tubi multistrato e bypass dei contatori. Gli accertamenti hanno riguardato persone morose e già reiteratamente avvisate del loro stato di inadempienza; in due casi i militari dell’Arma hanno appurato che erano stati violati e rimossi i sigilli dagli stessi posizionati sui contatori nemmeno un mese addietro. L’accertamento delle violazioni, che ha riguardato l’intero territorio di copertura del servizio, è stato accompagnato dall’assicurazione che la fornitura dell’acqua non sarà interrotta completamente ma limitata per legge ad una quantità giornaliera predefinita anche per le utenze morose o abusive, e che particolari situazioni di difficoltà ed indigenza saranno affrontate con la dovuta sensibilità al fine di trovare la migliore soluzione. Gli allacciamenti abusivi, ricordano i Carabinieri, oltre a determinare per la Società appaltatrice un ingente mancato introito, che si traduce nella minor disponibilità di risorse economiche da destinare alla manutenzione degli impianti e delle condotte e nel potenziale aumento dei costi del servizio gravante sulle famiglie che in maggioranza pagano regolarmente la bolletta, integrano anche la fattispecie di reato di furto aggravato, con conseguente deferimento all’Autorità Giudiziaria dei responsabili.