Nella mattinata odierna, i Carabinieri di Siracusa hanno effettuato un servizio di prevenzione effettuati su tutto il territorio della provincia con lo scopo di garantire la sicurezza stradale con particolare riguardo all’uso del casco, alla guida con telefono cellulare e senza l’utilizzo delle cinture, soprattutto nelle strade urbane del centro cittadino dove più frequentemente si verificano gli incedenti stradali che coinvolgono utenti della strada meno attenti agli aspetti della sicurezza ella conduzione del proprio veicolo. L’impiego di 7 pattuglie e di 15 militari ha consentito di controllare nelle ore della mattinata circa 70 persone e 40 veicoli ai quali sono state elevate 17 contravvenzioni al codice della strada. Di queste, la maggior parte hanno riguardato la contestazione per l’uso del telefono cellulare alla guida nonché per il mancato uso delle cinture di sicurezza e l’uso del casco. Inoltre sono stati accertati casi in cui veicoli circolavano senza la prevista copertura assicurativa e di persone alla guida senza patente portando il totale complessivo delle contravvenzioni effettuate a oltre 7000,00 euro. Nello stesso ambito sono stati sottoposti a fermo amministrativo 2 veicoli ed uno è stato sottoposto a sequestro.
L’attività odierna ha consentito di confermare che ancora molti utenti della strada sono poco attenti ai principali aspetti della sicurezza nella conduzione del proprio vicolo. Dall’inizio dell’anno infatti i Carabinieri del Comando Provinciale di Siracusa hanno proceduto in 160 casi per mancato uso delle cinture di sicurezza, contravvenzionato 172 volte l’utilizzo del telefono cellulare alla guida, accertato 68 volte la guida di motoveicolo e motociclo senza l’uso del casco e oltre 300 mancanze della copertura assicurativa per veicoli circolanti.
La necessità di sensibilizzare maggiormente alla condotta in sicurezza dei veicoli su strada, l’Arma di Siracusa negli ultimi mesi ha organizzato a livello provinciale alcune iniziative di successo con l’intento di affiancare all’attività di contrasto ai comportamenti scorretti su strada anche una attenta azione di prevenzione. Tra queste iniziative ricordiamo l’8^ edizione del concorso “Il casco vale una vita” nel cui ambito sono state svolte 50 conferenze svolte nelle scuole medie della provincia dagli Ufficiali e dai Comandanti di Stazione, che hanno visto coinvolti oltre 4500 studenti nelle quali sono stati affrontati i temi della sicurezza stradale, nonché sull’alcolismo giovanile e sul consumo di sostanze stupefacenti. La testimonianza del risultato conseguito è rappresentata dagli oltre 200 studenti che da quest’anno si aggiungeranno ai 1400 già premiati nelle passa edizioni e che, nelle vesti di testimoni della legalità, saranno di esempio per i loro coetanei e, magari, anche per qualche adulto. Di altrettanto successo è stata poi la campagne di sensibilizzazione contro il fenomeno dell’alcolismo giovanile dal titolo “Alza l’attenzione …non il gomito” che ha toccato in modo specifico la problematica della guida sotto l’influenza dell’alcool che ancora si registra in numerosi giovani utenti della strada.
A tal riguardo il Comandante Provinciale, Col. Luigi Grasso, come già fatto in occasione del suo discorso tenuto durante la celebrazione del 202° anniversario della Festa dell’Arma il 6 giugno scorso in cui sono state tracciate le linee programmatiche per l’anno in corso, ha dichiarato: “L’incolumità del cittadino e la sicurezza stradale costituiscono per l’Arma dei Carabinieri una stringente priorità. Per questo continueremo a procedere a capillari ed incisivi controlli sulle strade della provincia perseverando nelle campagne di prevenzione, sensibilizzazione e contrasto che proseguirà costante nel tempo. Purtroppo tra i fenomeni ancora più diffusi vi sono la guida di motocicli senza l’utilizzo del casco, la guida di autoveicoli utilizzando il telefono cellulare e senza l’uso delle cinture di sicurezza. Si tratta di condotte estremamente pericolose e che riguardano ogni fascia di età. Proseguiremo determinati nell’azione di verifica per cercare di garantire sicurezza e legalità”.