Recependo le numerose segnalazioni e proteste di commercianti e cittadini, i Carabinieri della Compagnia di Siracusa e della Tenenza di Floridia, in sinergia con i rispettivi Comandi della Polizia Municipale, hanno effettuato una serie di controlli alle attività di commercio ambulante, volti a verificare il possesso delle autorizzazioni alla vendita e le effettive condizioni di conservazione dei prodotti alimentari somministrati ai cittadini, la cui tutela e sicurezza alimentare costituisce, da sempre, un settore d’intervento prioritario per l’Arma dei Carabinieri. In tale contesto, i militari rinvenivano su alcune bancarelle allestite presso l’Antico Mercato di Ortigia due oggetti d’antiquariato risultati essere provento di furto perpetrato lo scorso anno all’interno di una casa nobiliare del catanese. Si tratta, in particolare, di un crocifisso in legno dell’800, con un Cristo in bronzo/rame e decorazioni in madre perla, avorio ed ebano, nonché di un’etagere in legno, di fine ‘800/inizi ‘900, con marmo di carrara, che venivano sottoposti a sequestro e, a seguito di riconoscimento, restituiti ai legittimi proprietari. L’attività di controllo eseguita a carico di numerosi commercianti ambulanti permetteva di rilevare, altresì, diverse violazioni di carattere amministrativo che comportavano l’irrogazione di sanzioni per un importo complessivo superiore ai 500,00 (cinquecento) euro e l’individuazione di un’attività ambulante priva di alcuna autorizzazione i cui prodotti orto/frutticoli, del peso complessivo di kg. 150 circa esposti in vendita, venivano sequestrati e successivamente donati ad istituti di beneficenza del luogo. Nella circostanza, l’abusivo, un pregiudicato agli arresti domiciliari con permesso di assentarsi per esercitare attività lavorativa, veniva segnalato alla competente A.G. per la revoca del beneficio. Sul fronte della tutela della quiete pubblica e della salvaguardia dell’ordine e della sicurezza, i militari della Stazione di Ortigia, a seguito di numerose segnalazioni che lamentano la diffusione, soprattutto nelle ore notturne, di musica ad alto volume e schiamazzi, nonché la presenza di persone dedite allo smercio ed al consumo di sostanze stupefacenti, procedevano al controllo di un noto pub che opera nel cuore del centro storico. Il controllo permetteva di avere riscontro delle lamentele, in quanto si accertava l’effettivo disturbo alla quiete pubblica con diffusione di musica ad alto volume, nonché la reale e costante presenza di persone notoriamente gravate da specifici pregiudizi penale gravitanti davanti il locale. Tali violazioni venivano puntualmente segnalate dal Comando Arma alle competenti Autorità per eventuali provvedimenti sanzionatori previsti dalla legge a carico della citata attività commerciale.