Continua senza sosta l’attività dei Carabinieri del Comando Provinciale e del personale dell’ASP di Siracusa per contrastare il fenomeno del gioco d’azzardo illegale e delle ludopatie. La problematica sociale è avvertita in tutto il territorio della Provincia tanto che gli utenti in carico presso i 4 SERT sono 142, con una prevalenza statistica nel capoluogo. E, a proposito di numeri, sono 426 le sale gioco in tutta la Provincia. Le attività di sensibilizzazione, educazione e prevenzione da parte dell’aerea dipendenze patologiche dell’ASP, diretta da Dottor Roberto Cafiso, ed i Carabinieri del Comando Provinciale, anche nell’ambito del progetto “NON T’AZZARDARE….TI GIOCHI LA VITA” , è stata capillare raggiungendo tra il decorso ed il corrente anno oltre 3000 persone con interventi nelle scuole e distribuzione di vademecum informativi, nelle zone e centri di maggiore aggregazione, finalizzati a far conoscere normative di settore e rischi. In detto contesto, si inquadra l’azione di polizia giudiziaria ed amministrativa svolta dai Carabinieri del Comando Provinciale di Siracusa che, con la preziosa collaborazione di personale dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, ha individuato due centri scommesse, uno a Ferla, l’altro a Floridia, prive di autorizzazioni e licenze. Nella circostanza, oltre alle sanzioni elevate per diverse centinaia di euro, si è proceduto al sequestro di apparecchiature elettroniche. Detti risultati vanno ad aggiungersi ad analoghi ottenuti nei mesi scorsi, il che denota come l’illegalità sia presente anche nello specifico settore. L’attuale difficile congiuntura economica spinge e ha spinto una parte di cittadini verso il fenomeno che viene visto come l’unica possibilità di svolta della propria vita, come l’unica ancora di salvezza. A seguito di questa smodata corsa verso il gioco legale ed illegale numerosi sono i giocatori divenuti patologici che sono stati costretti a rivolgersi, come detto, a centri sanitari specializzati. Intorno al gioco d’azzardo si annidano ed alimentano svariate e pericolose forme di criminalità, quali ad esempio l’usura che lucra in modo spietato sulle difficoltà economiche delle persone. Al riguardo il Comandante Provinciale dei Carabinieri di Siracusa, Col. Luigi Grasso, dichiara “ crediamo fermamente nelle finalità preventive del progetto avviato nel mese di gennaio tra ASP, che ringrazio, e Carabinieri di Siracusa e, pertanto, insisteremo con ogni possibile iniziativa di sensibilizzazione sociale verso un fenomeno che non deve essere assolutamente sottovalutato per le conseguenze patologiche e per gli interessi della criminalità”