SIRACUSA- “E’ arrivato il momento di dire basta all’affidamento delle strutture del Comune di Siracusa agli amici. Mi riferisco alla gestione degli impianti sportivi, degli asili nido, di altre proprietà pubbliche. Adesso c’è anche il tentativo di “svendere” altri pezzi del patrimonio comunale. In un momento di crisi come questo, con gli enti locali al collasso economico, è arrivato il momento di razionalizzare la spesa e di valorizzare in termini economici il patrimonio”. Lo afferma il capogruppo all’Ars di Alleati per la Sicilia, Nunzio Cappadona, contrario al passaggio dell’Antico Mercato di Ortigia, all’Inda, per farne una scuola. “Siamo arrivati – dice Cappadona – ad un punto di non ritorno. L’Antico Mercato, così come tanti altri immobili, rientra nel Piano particolareggiato di Ortigia e non è possibile cambiare la destinazione d’uso, soltanto per accontentare qualcuno. Si tratta di un Terminal turistico e tale deve rimanere. Quando venne recuperato furono utilizzati fondi comunitari attraverso il Piano Urban e la struttura è stata utilizzata in passato così com’era previsto nel progetto iniziale. Vorrei anche ricordare – aggiunge il capogruppo di ApS – che il Piano particolareggiato di Ortigia è scaduto nel marzo del 2000. Sono passati undici anni e non è mai stato oggetto di dibattito da parte del consiglio comunale. Prima di prendere qualsiasi decisione, che non può essere demandata all’amministrazione attiva, occorre il confronto con tutte le forze politiche in aula e capire cosa si vuol fare non soltanto dell’Antico Mercato, ma di tutto il patrimonio immobiliare di Ortigia. Noi di Alleati per la Sicilia – conclude Cappadona – saremo attenti e vigili a tentativi di colpi di mano. Il sindaco, che viene costantemente tirato per la giacca, ha il dovere di dire pubblicamente agli alleati come stanno le cose e che non possono esserci favoritismi. Se Visentin ha deciso di rimanere al suo posto, lo faccia soltanto nell’interesse della cittadinanza”.
Siracusa, 7 novembre 2011