SIRACUSA- “Le prossime elezioni amministrative saranno la prova del nove per l’Mpa in provincia di Siracusa”. Ad affermarlo è il deputato, nonché coordinatore provinciale del Movimento per l’Autonomia, Giuseppe Gennuso. “ Nelle consultazioni di primavera a Noto, Lentini, Sortino e Ferla – dice il parlamentare all’Ars – ci candidiamo per essere il primo partito nel Siracusano. Il Popolo delle libertà in provincia di Siracusa è allo sbando e lo dimostra la paralisi che regna sovrana alla Provincia regionale retta da Nicola Bono”. Sulle allenze per la scelta dei candidati a sindaco, Gennuso seguirà la linea politica tracciata dal leader dell’Mpa Raffaele Lombardo. “ Il nostro Movimento – prosegue Gennuso – sceglierà i propri candidati insieme agli altri alleati del terzo polo, ovvero Udc, Futuro e libertà e Alleanza per l’Italia. Dovranno essere uomini o donne al di sopra di ogni sospetto, trasparenti e disposti ad agire nella legalità, senza se e senza ma. Noi del terzo polo siamo pronti pure al dialogo con il Partito democratico per individuare quei candidati che siano in grado di vincere e conseguentemente di mandare a casa le amministrazioni guidate dal Pdl ed i suoi alleati che fin’oggi hanno badato ad occupare abusivamente poltrone e sedie perdendo la bussola del buon governo”.
Per il coordinatore provinciale dell’Mpa sia il Comune capoluogo, cioè Siracusa che l’Ente Provincia, sono diventati ostaggi dei partiti. “ Il sindaco Visentin – prosegue Gennuso – ha consegnato la guida della città agli on. Bufardeci e Gianni senza avere autonomia nelle scelte. Il sindaco se pensa di stare tranquillo sotto l’ala protettiva della coppia Bellucci – Prestigiacomo, sbaglia. Deve guardarsi dal fuoco amico, perché Forza del Sud e Pid hanno un disegno predefinito: mandarlo a casa”.
All’Mpa preoccupa anche la situazione che si è venuta a creare all’Ato idrico e le difficoltà che oggi vive la Sai 8, la società che gestiste le risorse idriche nel capoluogo. “Non siamo giustizialisti, anzi garantisti fino a prova provata, ma l’inchiesta avviata dalla Procura della Repubblica di Siracusa deve far riflettere – afferma Gennuso – Occorre che venga fatta piena luce su appalti, sub appalti e assunzioni clientelari che sono state fatte dall’azienda, che, a quanto pare, coinvolgono alcuni politici. Se qualcuno ha sbagliato è giusto che paghi e a tal proposito ci affidiamo al giudizio dei magistrati”.
F.to On. Giuseppe Gennuso
Siracusa, 5 gennaio 2011