In data 15 febbraio, presso la sede del Partito Democratico di Siracusa, si è tenuto un incontro dell’esecutivo provinciale del PD sui temi della cessione di Versalis e del depuratore biologico consortile IAS, a cui hanno partecipato anche i deputati nazionali Sofia Amoddio e Pippo Zappulla, il sindaco di Siracusa Giancarlo Garozzo e l’ex presidente dell’IAS Turi Raiti.
Sulla questione Versalis invitiamo tutte le amministrazioni del territorio, con in testa quelle a guida PD, a mantenere alta l’attenzione intraprendendo ogni utile iniziativa per sostenere la mobilitazione dei lavoratori e dei cittadini, che nello sciopero del 19 febbraio segnerà una tappa importante della vertenza.
L’industria è un elemento strategico di sviluppo per l’economia della Sicilia e quasi un quarto (il 23%) della ricchezza prodotta dall’industria regionale deriva dalle attività chimiche e di raffinazione del petrolio. In Sicilia l’industria petrolchimica occupa il 10% degli addetti all’industria e per la provincia di Siracusa tale rapporto supera il 30%. Nonostante la crisi del settore petrolchimico a livello nazionale, in Sicilia sono presenti impianti di produzione e filiere produttive in grado di competere sui mercati internazionali e che, opportunamente potenziati e maggiormente integrati, possono continuare a essere competitivi sui mercati internazionali anche nel medio-lungo termine. Le potenzialità del sito di Priolo sono notevoli, sia per le infrastrutture e le utilities presenti, sia per il posizionamento strategico rispetto ai mercati nel bacino del Mediterraneo.
Il ruolo che il nostro polo petrolchimico riveste per l’intero sistema produttivo del Paese, e per il nostro territorio in particolare, rende necessario il rilancio dell’Accordo di Programma per la qualificazione e la reindustrializzazione del polo petrolchimico di Priolo. L’Accordo di Programma è fondamentale per promuoverne una reindustrializzazione che, partendo dal consolidamento delle produzioni chimiche esistenti e in un’ottica di sostenibilità, favorisca l’avvio di processi di sviluppo endogeno e autopropulsivo in grado di valorizzare le potenzialità locali.
Con riguardo al tema del contratto di gestione del depuratore biologico consortile IAS, sottolineiamo l’importanza che il depuratore assume per una politica di sviluppo industriale sostenibile e fondativa di una nuova reindustrializzazione. Occorre intervenire nell’immediato per individuare le soluzioni tecniche che consentano di non interrompere l’attività di depurazione e promuoverne l’ampliamento.
Il ruolo sociale del depuratore rende fondamentale mantenere una larga partecipazione del pubblico, con cui il privato deve integrarsi.
Oggi il depuratore IAS riconosce alla Regione Sicilia un canone annuo di 500 mila euro. Utilizzare l’80% di tale somma per l’esecuzione di opere di integrazione, modifica e completamento necessarie per il miglioramento degli impianti esistenti sarebbe una giusta soluzione.
Alessio Lo Giudice Alessandro Biamonte
Segretario Provinciale del PD Responsabile Esecutivo Provinciale Ambiente e Politiche Industriali