Durante la presentazione della nuova Struttura didattica speciale di Architettura con sede a Siracusa, è stata firmata, da parte dell’Ateneo di Catania e delle Amministrazioni Provinciali di Siracusa e Ragusa, la lettera da inviare al Ministro per la Pubblica Istruzione, l’Università e la Ricerca scientifica Francesco Profumo, nella quale si chiede un incontro per poter concordare il sostegno statale necessario a garantire la continuità dell’offerta formativa universitaria nelle province di Siracusa e Ragusa.
Il Presidente della Provincia Regionale di Siracusa On. Nicola Bono ha dichiarato che
“l’incontro di oggi rappresenta un momento importante nella storia dell’offerta accademica di Siracusa e Ragusa. Infatti, dopo la convenzione del 2000, rinnovata nel 2010, l’Università di Catania ha reso possibile la realizzazione di due strutture didattiche speciali, la facoltà di Architettura con sede a Siracusa e la facoltà di Lingue e Letterature Straniere con sede a Ragusa, dotate di una propria autonomia ed in grado di garantire, la continuità dell’offerta formativa di qualità, apprezzata dall’intero territorio.
È la migliore risposta a chi, ciclicamente, sterna profezie sulla presunta imminenza della fine prossima dell’offerta accademica a Siracusa, che invece oggi è confermata in via definitiva alla luce della riforma Gelmini.”
“La Provincia di Siracusa – ha continuato Bono – in merito all’Università ha fatto sempre pienamente la sua parte, pagando fino all’ultimo euro non solo le annualità di competenza, ma salvando le arte man mano maturate degli oltre 10 milioni di euro di debiti pregressi, grazioso lascito della precedente amministrazione. Anche il 2012 è già coperto, così come risulta dal Bilancio preventivo già approvato dalla Giunta ed inviato al Consiglio Provinciale.
Ma il fatto che la Provincia finora abbia fatto il proprio dovere, non significa che il futuro sia altrettanto pacifico, anche alla luce della costante diminuzione dei trasferimenti statali e regionali e alle difficoltà già evidenziate da parte degli Enti.”
“Per questo – ha continuato Bono -. abbiamo bisogno di avere la certezza, da parte del Ministro per la Pubblica Istruzione, l’Università e la Ricerca scientifica di poter continuare a garantire l’offerta formativa, alla luce ovviamente, dei precisi obblighi dell’Ateneo e degli enti pubblici territoriali coinvolti dagli accordi convenzionali, che vanno osservati fino alla loro scadenza.”
Il Magnifico Rettore dell’Università di Catania Prof. Antonino Recca, dopo aver confermato la volontà dell’Università di Catania di mantenere le due realtà di Ragusa e Siracusa, ed aver dato atto alla Provincia Regionale di Siracusa di aver onorato finora fino in fondo tutti i suoi impegni nei confronti dell’Ateneo, ha rilevato che la gravità per la situazione economica e finanziaria in cui versano gli enti pubblici rende il futuro sempre più nebuloso e a rischio in ordine al mantenimento degli impegni contratti. Si intende dunque – ha continuato il Rettore – “assicurare nel lungo periodo, insieme ai rappresentanti delle deputazioni nazionali del territorio, un concorso economico da parte del Ministero finalizzato al mantenimento delle due realtà di eccellenza messe in atto dall’Università di Catania, per giungere, quindi, alla realizzazione di un Ateneo a Rete, con corsi di studio opportunamente distribuiti tra la sede principale di Catania e le sedi territoriali di Ragusa e di Siracusa.”