Continuano senza sosta i controlli da parte dei Carabinieri del Comando Provinciale di Siracusa nelle campagne del territorio, al fine di infrenare il fenomeno del caporalato, dello sfruttamento del lavoratore nel settore dell’agricoltura e prevenire manifestazioni di degrado ambientale, anche in aderenza alle determinazioni assunte in sede di Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, presieduto dal Sig. Prefetto di Siracusa, Dott. Giuseppe Castaldo.
Dopo la tendopoli di fortuna, scoperta alcuni giorni fa, adibita a ricovero e realizzata con tende, baracche e materiali vari, al cui interno erano stati individuati 37 cittadini extracomunitari, sono stati intensificati i servizi perlustrativi e di monitoraggio nelle aree ritenute maggiormente esposte al fenomeno e, nella giornata di ieri, i Carabinieri della Stazione di Cassibile, in località Stradicò, in un terreno di proprietà privata di circa 1 km2, hanno riscontrato la presenza di un insediamento abusivo costituito complessivamente da oltre 50 baracche in legno ed in lamiera, con capacità alloggiativa per circa 100/120 persone.
Al momento del controllo erano presenti 79 cittadini extracomunitari, in maggioranza di origine africana, tutti di sesso maschile, maggiorenni ed in regola sul territorio nazionale, che sono stati segnalati alla Procura della Repubblica di Siracusa per invasione di terreni.
L’area in questione, trovata in pessime condizioni igienico sanitarieè, tra l’altro, priva di acqua corrente ed energia elettrica.
Gli ospiti hanno anche realizzato degli ambienti comuni, per dare un “servizio” alla comunità che si è venuta a formare, in particolare sono stati realizzati un locale ricreativo attrezzato con un bancone e utilizzato per la mescita di alimenti e bevande, con tavolini ed un televisore ed un vano riservato alla preghiera.
Nella baraccopoli è stata trovata una discarica a cielo aperto in cui giornalmente vengono bruciati i rifiuti prodotti dagli occupanti.
Il Comando Carabinieri procedente ha provveduto ad informare, oltre all’Autorità Giudiziaria, anche il Comune e l’A.S.P. di Siracusa per i provvedimentidi rispettiva competenza.
In tal senso è stato già effettuato un sopralluogo congiunto Carabinieri Cassibile-Assessorato alle Politiche Ambientali del Comune di Siracusa, a seguito del quale è stato predisposto un piano di interventi per sanare definitivamente l’area, in stretta intesa con la Prefettura locale.
I servizi continueranno senza sosta nei prossimi giorni, nella convinzione che tale fenomeno, altamente dannoso per l’economia sana del territorio, è fastidioso perché foriero di sensazione di irregolarità diffusa e vada, pertanto, contrastato con capillarità e costanza di servizi.
In detto ambito, proseguiranno anche le mirate attività di verifica da parte dei Carabinieri del Nucleo Ispettorato del Lavoro (N.I.L.) che, nel settore specifico, dall’inizio dell’anno, hanno eseguito 10 accessi ispettivi in altrettante aziende agricole e controllato 148 posizioni lavorative. Circa un quarto di esse sono risultate posizioni irregolari sotto il profilo della durata dei turni di lavoro, che eccederebbe le 40 ore settimanali contrattualmente previste, 11 i lavoratori occupati in nero e, in particolare, per una azienda agricola è stata disposta la sospensione dell’attività imprenditoriale per avere occupato in nero oltre il 20% del personale in forza.
Inoltre, 3 titolari di aziende ispezionate, sono stati segnalati all’Autorità Giudiziaria in stato di libertà per violazioni alle norme sulla sicurezza, contemplate dal D.Lgs 81/08. In due casi, i dipendenti non sono stati sottoposti a visita medica e non hanno ricevuto i dispositivi individuali di protezione (scarpe antinfortunistiche, guanti e mascherine protettive); nel terzo caso, i dipendenti utilizzavano macchine e strumenti agricoli non conformi alle norme del citato Testo Unico sulla Sicurezza.
Le sanzioni amministrative irrogate ammontano a circa 50.000 euro, mentre le ammende comminate ammontano a quasi 10.000 euro.