Nella giornata di ieri, i Carabinieri della Compagnia di Siracusa, all’esito di una articolata indagine diretta dal Procuratore Fabio Scavone, coordinata dal Pubblico Ministero Francesca Eva, hanno dato esecuzione all’ordinanza applicativa della misura cautelare emessa dal GIP del Tribunale di Siracusa, su richiesta avanzata dalla locale Procura della Repubblica, nei confronti di un 21enne siracusano ritenuto responsabile di violenza sessuale aggravata commessa ai danni di un ragazzo, 15enne, ma al momento in cui si riferiscono i fatti infra quattordicenne, essendo infatti gli episodi di violenza perdurati nel periodo 2016 – 2019.
Le indagini sono partite dalla segnalazione di una conoscente della vittima, che avuta contezza di alcune conversazioni WhatsApp dal chiaro contenuto a sfondo sessuale, ha immediatamente denunciato il tutto ai Carabinieri. Da quel momento i militari, hanno sentito le persone che potessero riferire elementi utili alle indagini ed hanno effettuato una serie di accertamenti telematici ed informatici sui dispositivi elettronici portatili della vittima e del presunto autore del reato, che hanno permesso di raccogliere concordanti indizi di colpevolezza in ordine all’avvenuta violenza sessuale. Per questo motivo, l’Autorità Giudiziaria, ritenendo concreto ed attuale il pericolo per la genuinità e l’acquisizione della prova, nonché esistente la possibilità di reiterazione delle condotte criminose, ha disposto l’applicazione della misura cautelare degli arresti domiciliari nei confronti del 21enne siracusano.