Continuano i controlli congiunti di Polizia municipale e Carabinieri per contrastare il fenomeno dei parcheggiatori abusivi nelle zone turistiche e centrali della città. Tra ieri ed oggi sono stati infatti eseguiti dodici provvedimenti di Daspo urbano, di cui cinque recidivi, nei confronti di altrettanti parcheggiatori abusivi nella zona del Teatro greco, in riva Nazario Sauro, nel piazzale delle Poste e nei pressi del cimitero. L’Intervento è stato pianificato nei giorni scorsi attraverso contatti tra il Comando Provinciale dell’Arma e il comandante della Polizia municipale, Enzo Miccoli.
Il Daspo urbano, entrato in vigore a Siracusa da alcuni giorni, prevede l’allontanamento dei parcheggiatori per due giorni dai luoghi in cui operavano e una sanzione amministrativa. Contestualmente parte la segnalazione alla Questura e, in caso di recidiva, l’allontanamento diventa di sei mesi e scatta la denuncia penale. Questa nuova misura si aggiunge all’attività di contrasto introdotta, qualche mese fa, dai Carabinieri del Comando Provinciale con cui i parcheggiatori vengono deferiti all’autorità giudiziaria per la violazione dell’art. 134 del Tulps che prevede la denuncia per chiunque svolga un’attività non autorizzata di vigilanza di beni mobili e immobili. Da oggi, in aggiunta, la reiterata violazione e il mancato rispetto dell’ordine di allontanamento, comporterà la conseguente segnalazione all’autorità provinciale di Pubblica Sicurezza che potrà emettere il divieto di accesso, ad una o più tra le aree individuate, per un periodo fino a sei mesi.
Già nella giornata di ieri pattuglie congiunte di Carabinieri ed agenti della Polizia Municipale sono intervenute nelle aree di maggiore densità turistica della città dove sono stati sorpresi cinqueparcheggiatori abusivi di cui un extracomunitario per cui si sta anche valutando l’opportunità di emettere il foglio di via. Nella mattinata odierna invece, gli abusivi sanzionati sono stati ben sette di cui due recidivi.
Polizia Municipale e Carabinieri sono stati pertanto impegnati a garantire la sicurezza del cittadino e dei turisti che avevano continuato a segnalare situazioni di disagio ogniqualvolta venivano avvicinati da soggetti non autorizzati che chiedevano, in modo più o meno esplicito, un compenso per poter parcheggiare l’auto.