Tra i docenti Stefano Zamagni e Luigino Bruni, che dialogheranno anche con il grande pubblico
Ventisette studenti provenienti da tutta la Sicilia e dal Nord Italia si confronteranno con i docenti per i prossimi quattro giorni durante la Summer School targata Avolab
Sono 27, vengono da molte province della Sicilia e da altre Regioni d’’Italia e vanno dagli under 18 agli over 40; un grande interesse comune: l’imprenditoria civile come nuovo modo di fare economia.
Hanno dato il via stamattina alla terza edizione della Summer School di Economia Civile targata Avolab gli studenti- aspiranti imprenditori che dall’11 al 14 settembre seguiranno le lezioni della scuola presso l’Istituto Superiore di “Scienze Religiosa San Metodio”. Provenienti dalle province di Messina, Catania, Ragusa, Siracusa Palermo e Enna, ma anche da alcune città del nord come Genova, Varese e Torino hanno alle spalle percorsi eterogenei che vanno dallo studio (economia anzitutto, ma anche psicologia, biologia marina, comunicazione) a esperienze di lavoro differenziate. Tutti però guardano con interesse all’economia civile come nuovo approccio concreto al mondo del lavoro, sebbene con passioni e idee diverse. C’è chi, come Federica, Roberta e Chiara, catanesi di 23 anni, partecipano alla Summer dopo aver vinto una borsa di studio presentando un progetto di innovazione sociale con l’idea di una cooperativa che assista le famiglie con figli che hanno disabilità psichiche o ritardi cognitivi; o chi, come Costanza e Giorgio, 25 e 24 anni, studenti di Economia a Palermo, vogliono saperne di più sui nuovi modi di fare economia. Ma c’è anche chi, come la siracusana Rosa, 43enne attualmente impiegata presso un’azienda alberghiera, sta pensando a sperimentarsi in una piccola impresa dedicata al wellness; o ancora chi, come Lucia Martina, 43 anni, gestisce in provincia di Varese il personale di un’azienda del settore chimico con 150 operai e ha deciso di venire in Sicilia a studiare come “si fa impresa con uno spirito nuovo, rimodulando obiettivi e metodi”.
La “fiamma” dell’economia civile, accesasi tre anni fa grazie alla formazione del Laboratorio ad essa dedicato dopo una “chiamata alle armi” che radunò circa 500 persone, torna a battere e sceglie Siracusa quest’anno come capitale.
“Era il gennaio 2012- racconta Steni di Piazza- e presso l’Eremo ‘Madonna delle Grazie’ di Avola nacque il Laboratorio, raccogliendo adesioni larghissime e trasversali. La Summer School nelle sue tre edizioni è stato per noi il momento di realizzazione dei principi che nel Laboratorio abbiamo elaborato. E crediamo che non possa esserci formula migliore che quella del ‘vivaio’ per formare nuovi imprenditori civili e diffondere una cultura che è sempre più sentita anche nel resto d’Italia. Occorre infatti il coraggio di ragionare ribaltando fini e mezzi. Ci hanno insegnato che l’economia è, sempre e comunque, il fine perdendo di vista invece che essa nasce come scienza dei mezzi. Da tre anni in giro per la Sicilia e l’Italia coltiviamo con passione e dedizione questo percorso e la presenza oggi qui di questi giovani dimostra che a vote i sogni sono profezie che sanno anche trasformarsi in realtà”.
“Il tema scelto quest’anno per formare nuovi imprenditori civili e dialogare con tutte le forze produttive siciliane che vogliono approfondire questo percorso- spiega Steni Di Piazza, presidente di Avolab – vuole valorizzare il legame, già esistente ma non sempre evidente, tra i modelli di programmazione del welfare e dell’amministrazione pubblica e la responsabilità sociale e civile che ogni imprenditore deve sentire insieme a quella economica come obiettivo primario della sua azienda. Entrambe crescono insieme e insieme decadono: non può esistere un welfare efficace se i componenti del tessuto imprenditoriale non hanno questa visione allargata”. A portare i saluti del Comune di Siracusa il vicesindaco Francesco Italia, che ha parlato di “bene comune che si costruisce solo attraverso una responsabilità individuale”. Presente anche Marco Fatuzzo che ha accolto gli studenti in rappresentanza dell’Istituto San Metodio e li ha spronati a indagare la realtà attraverso una curiosità nuova, che vada oltre gli stereotipi.
Gli studenti saranno impegnati fino a domenica pomeriggio con lezioni a cui affiancheranno dei workshop. Con l’aiuto dei docenti, infatti, saranno stimolati alla formulazione di progetti imprenditoriali che saranno poi vagliati dai partner della scuola per ricevere delle agevolazioni utili per l’avvio di start up.
Due i momenti aperti al grande pubblico: la presentazione del libro di Ugo Biggeri, presidente di Banca Etica, “Il valore di soldi. Banche, finanza ed etica oltre il mito della crescita” edito da San Paolo, prevista per stasera alle 21 presso la Chiesa dei Cavalieri di Malta, a cui parteciperà Stefano Zamagni; il secondo momento invece si svolgerà domenica 14 settembre alle 9 presso il salone Borsellino di Palazzo Vermexio con la lectio di Luigino Bruni su “Rigenerare relazioni ed economia nei territori”, a cui seguirà una tavola rotonda con alcuni amministratori siciliani.
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