Il presidente della Provincia Regionale di Siracusa On. Nicola Bono ha tenuto stamane la tradizionale conferenza di fine anno tracciando un bilancio dell’attività dell’Ente in questo 2012.
Ecco quanto ha dichiarato davanti alla giunta provinciale, al Presidente del Consiglio provinciale, ed ai rappresentanti dei mezzi di informazione: “Il 2012 è stato certamente l’anno più difficile del mio mandato anche perché non era mai accaduto che il governo nazionale imponesse tagli in corso d’anno, in aggiunta a quelli già disposti in precedenza – ha esordito il presidente Bono -. E invece è proprio quello che è successo, ed è stato devastante perché la Provincia Regionale di Siracusa, che è stato uno dei pochi enti locali ad approvare il bilancio di esercizio a giugno, si è trovata nel mese di luglio a fronteggiare un ulteriore taglio di 2 milioni mezzo, imposto dalla famigerata “Spendig review”. L’Italia è quindi diventato un Paese dove non è possibile fare corretta programmazione amministrativa mancando la certezza sia giuridica che finanziaria. Ciò malgrado, in questo anno abbiamo onorato in pieno le nostre funzioni istituzionali, dando vita a servizi, molti dei quali mancanti altrove, e rispondendo a tutte le istanze che provenivano dal territorio. Tra le attività più importanti è bene ricordare “Tolleranza zero alle discariche abusive”, che in tre anni ha costituito una vera e propria “rivoluzione culturale” inducendo buona parte degli “sporcaccioni abituali” a più miti consigli, ma è bene anche ricordare le azioni di coordinamento per il Piano Energetico provinciale, per la Pulizia delle spiagge e contro gli allagamenti delle strade. E tante altre ancora – continuato Bono -. Fondamentale è stato il ruolo della Provincia Regionale nella rivitalizzazione economica del territorio, essendo rimasto l’unico Ente che ancora programma e realizza opere pubbliche. Complessivamente sono state inaugurate 8 nuove opere, e sono in programma di essere inaugurate tante altre a partire dall’ormai prossimo gennaio 2013. Sono 27 complessivamente i milioni stanziati per questi programmi di investimento. L’azione più significativa è comunque stata quella del risanamento dei conti dell’ente, che è alla base della sua capacità di fronteggiare con efficacia ed efficienza l’attuale situazione di crisi.
In conclusione, posso dire che l’amministrazione provinciale che ho l’onore di presiedere, costituisce un’eccezione nel panorama degli enti locali italiani, non perché qui non ci sia la crisi, ma perché ha dimostrato di non subire gli effetti nefasti della stessa, portando avanti il programma amministrativo sulla base del quale è stata eletta dai cittadini nel 2008. Abbiamo forza, voluto evitare polemiche di qualsiasi tipo, sia interne che esterne, distinguendoci anche in questo dall’indecoroso cortile in cui si è trasformata la politica negli ultimi tempi, e chiedendo solo di essere giudicati per quanto abbiamo fatto e per ciò che faremo fino alla fine del mandato. Siamo uno dei pochi enti locali che sta limitando i danni della crisi e dei tagli nei trasferimenti perché abbiamo i conti a posto, perché portiamo a termine le opere pubbliche, perché onoriamo i nostri debiti e garantiamo gli stipendi ai nostri dipendenti”.