A MAGGIO UN CONVEGNO SULLO SCIENZIATO A CUI PARTECIPERA’ LO SCIENZIATO E ASSESSORE REGIONALE ANTONIO ZICHICHI
Il presidente Bono ha insediato, stamane, presso la Provincia regionale di Siracusa il Comitato che darà il via alle celebrazioni Archimedee. Si tratta di un organismo che vede la partecipazione di enti pubblici e privati, dei rappresentanti di tutte le università siciliane e dell’associazionismo culturale, aperto altresì al contributo di quanti si propongono di celebrare il celebre scienziato siracusano. La prima iniziativa si terrà il prossimo 11 maggio quando lo stesso giorno della Prima degli Spettacoli classici al Teatro greco di Siracusa, si terrà un convegno sulla figura di Archimede a cui prenderà parte l’assessore regionale ai Beni culturali, il professore Antonio Zichici.
Il presidente della Provincia regionale di Siracusa Nicola Bono, in apertura dei lavori, ha spiegato le ragioni che lo hanno portato a farsi promotore dell’iniziativa: “La necessità di costituire un Comitato per le Celebrazioni di Archimede, di alto spessore politico-culturale, è nata dall’esigenza non solo di celebrare uno dei più grandi scienziati della storia dell’uomo e le sue eccezionali scoperte e invenzioni, ma anche di farne un forte attrattore di promozione turistico-culturale per Siracusa, e più in generale per la Sicilia. La Provincia regionale di Siracusa, sulla scorta delle iniziative che in altre realtà culturali sono state dedicate a Leonardo da Vinci, a Galilelo Galilei e a Piero della Francesca, intende dare corso ad un progetto che valorizzi i vari aspetti del genio siracusano. In particolare, si intende sviluppare il progetto culturale attorno alle seguenti direttrici : la ricostruzione del momento storico (III sec. a.C.) attraverso i segni dell’archeologia e della letteratura scientifica classica e medievale ; la ricognizione documentaria, archivistica e bibliografica; la ricostruzione del complesso sistema delle scoperte archimedee attraverso gli studi scientifici dell’età moderna e contemporanea; la ricomposizione di un sistema iconografico e plastico-formale riguardante la rappresentazione delle macchine di Archimede; l’elaborazione di tutti i dati di conoscenza finalizzata alla creazione di un sistema didattico permanente che, pur nel rigore scientifico, si rivolga anche al vasto pubblico; la determinazione delle linee costitutive di uno spazio permanente di studio e di ricerca destinato alla migliore conoscenza degli studi scientifici della classicità; la realizzazione di un monumento. Scopo del progetto è altresì quello di costruire una intesa permanente con altre realtà culturali di varie nazioni, finalizzata agli scambi culturali, alla programmazione delle ricerche scientifiche e alla pubblicazione di un annuario scientifico archimedeo. Fondamentale sarà il coinvolgimento delle Università delle antiche città del Mediterraneo (Alessandria d’Egitto, Atene, Gerusalemme) e delle Università moderne particolarmente impegnate nel campo della ricerca scientifica e tecnologica. Non c’e Università straniera in Asia come in Europa, in America come in Australia, che non abbia effettuato nel tempo studi di approfondimento intorno alle scoperte del genio siracusano. E’ mancato però ad oggi un centro di elaborazione e coordinamento generale che, con metodo scientifico, mettesse insieme tutti i contributi e tutte le energie intellettuali. Siracusa , patria dello scienziato, ha tutte le caratteristiche per potersi candidare a tale ruolo e avviare così la costituzione di un sistema di studio permanente che recepisca e coordini ogni risultato emerso dalla ricerca. Appare evidente come tale progetto possa favorire nuovi studi e stimolare nei giovani ricercatori l’approfondimento scientifico. Partendo così dalle solide basi degli studi archimedei, si potranno aprire prospettive nuove nel campo della matematica e della fisica, dell’ingegneria e delle applicazioni tecnologiche. Altrettanto scontato
appare l’impulso turistico, e quindi occupazionale e di sviluppo, che potrebbe scaturire dall’attuazione del progetto”.
Sono quindi intervenuti alcuni degli studiosi che hanno accettato, con entusiasmo, di fare parte del Comitato, avanzando alcune proposte e lanciando delle iniziative che saranno attenzionate nel corso della prossima riunione del Comitato che dovrebbe tenersi il prossimo 25 marzo.