Avrebbe voluto a tutti costi riallacciare quella relazione sentimentale con l’ex fidanzato, che non ne voleva più sapere di lei. Per farlo si sarebbe spinta a comportamenti aggressivi che avevano costretto l’uomo già in passato a rivolgersi alle forze dell’ordine tanto che l’Autorità Giudiziaria di Siracusa aveva emesso la misura cautelare del divieto di avvicinamento all’ex compagno.
Tuttavia ciò non è bastato a far desistere la donna dal porre in essere ulteriori comportamenti aggressivi e oppressivi nei confronti dell’uomo, un 43enne siracusano, continuandolo a pedinare e a chiamare al telefono, ingenerando nello stesso uno stato di stress e di paura nonché costringendolo a cambiare abitudini per sfuggire alla donna.
Per questo motivo, il Tribunale di Siracusa ha deciso di applicare un aggravamento della misura cautelare cui la donna era già sottoposta, sottoponendola agli arresti domiciliari. Nel corso della mattina di ieri, i Carabinieri della Stazione di Ortigia hanno quindi dato esecuzione alla nuova misura cautelare nei confronti di Morale Cinzia, classe 1973, disoccupata siracusana con precedenti di polizia specifici.
Nel corso della nottata invece, i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile hanno arrestato in flagranza di reato, Moschelli Francesco, classe 1984, disoccupato siracusano e pregiudicato, per atti persecutori nei confronti dell’ex convivente. Una difficile situazione familiare già conosciuta dai Carabinieri di Siracusa, che vede contesa fra i due ex fidanzati, la figlia di un anno. Nello specifico, il Moschelli in questa occasione ha tentato di strappare fisicamente la bambina dalle braccia della madre ma è stato bloccato ed arrestato dai militari dell’Arma.
L’arrestato, accompagnato presso i locali della Compagnia di Siracusa per le formalità di rito, è stato successivamente sottoposto agli arresti domiciliari come disposto dall’Autorità Giudiziaria.