Prosegue l’azione di prevenzione e contrasto dei reati da parte dei Carabinieri della Compagnia di Vittoria che sono stati impegnati in controlli a tappeto nei confronti di tutte le persone socialmente pericolose, sottoposte a misure di prevenzione e a misure di sicurezza. L’attività, che si inquadra nell’ambito dei servizi straordinari di controllo del territorio predisposti dal Comandante Provinciale di Ragusa, ha permesso ai militari di sorprendere in via Costa Esperia, nel tardo pomeriggio di ieri, un sorvegliato speciale che si trovava alla guida del proprio motociclo senza patente di guida e con il mezzo privo della copertura assicurativa: per Palmieri Nunzio, 46enne pregiudicato vittoriese, sottoposto alla sorveglianza speciale di P.S. con obbligo di soggiorno nel comune di residenza, sono scattate così le manette.
L’uomo, tratto in arresto in base a quanto previsto dal decreto legislativo nr. 159 del 2011, il cosiddetto “Codice delle leggi antimafia e delle misure di prevenzione”, ovverosia per aver violato gli obblighi inerenti alla sorveglianza speciale che gli imponevano di restare in determinati orari nel territorio del comune di Vittoria, e nello specifico nella propria abitazione, e, per di più, pizzicato alla guida senza patente, è stato condotto presso la caserma di via Plebiscito da dove, al termine delle formalità di rito, è stato sottoposto agli arresti domiciliari a disposizione del sostituto procuratore della Repubblica, dott. Sodani, per i provvedimenti di competenza. Inoltre il mezzo, essendo privo di assicurazione, è stato posto in sequestro dai militari.
Sono tuttora in corso accertamenti da parte degli inquirenti per capire le ragioni per le quali il pregiudicato non si trovava presso il proprio domicilio a quell’ora della giornata: i Carabinieri, tra i compiti istituzionali, hanno anche quello di verificare quotidianamente che i soggetti destinatari di misure di prevenzione, ovvero a cui sono state concesse misure alternative alla detenzione carceraria, rispettino gli obblighi imposti dall’Autorità Giudiziaria.