Ieri i Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Modica, nel corso di un servizio di contrasto allo spaccio di sostanze stupefacenti, hanno scoperto una vasta piantagione di “cannabis indica”, la pianta dalla cui lavorazione si ricava la marijuana ed hanno arrestato il proprietario, S.M., sciclitano di 54 anni, disoccupato.
Durante l’operazione antidroga, infatti, i militari dell’Arma, che da tempo tenevano sotto controllo l’abitazione dell’uomo situata nelle campagne sciclitane ove erano stati notati alcuni movimenti sospetti, dopo una serie di accertamenti e appostamenti nella zona, hanno fatto irruzione all’interno.
In effetti, nel terreno annesso all’abitazione, l’uomo aveva realizzato una vera e propria serra in cui i Carabinieri hanno rinvenuto circa 20 piante di “cannabis indica” dell’altezza variabile tra un metro ed un metro e mezzo, suddivise in diverse tipologie.
La piantagione è stata scovata in un territorio caratterizzato da una eccezionale fertilità dei terreni, dove anche i coltivatori di questa particolare tipologia di colture trovano le condizioni ideali per far crescere rigogliose le piante di cannabis indica.
Di grande aiuto per eludere i controlli delle Forze dell’Ordine è poi la tipologia di agricoltura che caratterizza la provincia siciliana, date le estese coltivazioni serricole diffuse nelle campagne iblee, è molto facile nascondere le illecite colture agli occhi “indiscreti” sotto i teli di plastica delle serre o, comunque, in mezzo ad altre piante.
Tuttavia, in questo caso, in esito ad approfondita attività investigativa, i Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Modica sono riusciti ad individuare la serra in cui era stata impiantata la coltivazione di cannabis indica.
La piantagione è risultata molto curata e rigogliosa, tanto che i Carabinieri hanno anche rinvenuto un apposito impianto di irrigazione e concimazione che consentiva all’uomo di annaffiare le piante anche la notte e senza la sua costante presenza, denotando una non occasionale attività illecita condotta dal soggetto.
All’interno della serra, inoltre, i militari dell’Arma hanno rinvenuto numerose confezioni di fertilizzanti e bilancini di precisione e diversi manuali contenenti le spiegazioni per coltivare i diversi tipi di piante.
Quindi, le piante sono state estirpate per essere sottoposte a sequestro e, successivamente, sono state trasmesse al laboratorio analisi dell’ASP di Ragusa per i successivi accertamenti qualitativi e quantitativi.
Il coltivatore della serra è stato invece condotto in caserma e dichiarato in stato di arresto per il reato di “Produzione illecita di sostanze stupefacenti” e, dopo le formalità di rito, come da disposizione del Sostituto Procuratore di turno, è stato sottoposto agli arresti domiciliari.