Ieri 16 novembre alle ore 20,00 nel salone di Fatima a Scicli si è tenuto il primo dei due incontri per educatori con il dott. Ezio Aceti (psicologo) organizzato dal Vicariato di Scicli attraverso le commissioni cittadine Catechesi e Famiglia. L’incontro ha registrato una presenza di circa 400 persone tra genitori, catechisti ed educatori. La presenza non solo numerosa ma anche attenta e sensibile al tema dell’educazione ci fa comprendere il bisogno che c’è in ognuno di noi di rispondere in fretta all’emergenza educativa in atto. Il tema centrale sviluppato nel corso dell’incontro dal relatore è stato quello dell’educazione tra fatica e bellezza, fragilità e risorse. Aceti ha sottolineato l’importanza dell’ascolto – ha detto – come punto di partenza irrinunciabile presupposto necessario affinché ciascuno di noi stasera si lasci educare per poter a sua volta educare gli altri. Ascoltare, comprendere le nostre fragilità nella scuola, nella famiglia e nella società per saper ricominciare sempre mettendo al centro la solidarietà al posto della meritocrazia fine a se stessa. Solo l’amore educa aprendoci a delle relazioni sempre più umane, imparando ad accettare il nostro corpo che manifesta tutta la persona e la su bellezza. Aceti durante l’incontro ha più volte ribadito come – sia urgente comprendere che noi tutti siamo dentro un villaggio globale dove al posto delle regole, della coerenza educativa e dell’autorevolezza dei nostri padri siamo passati, all’epoca post-moderna, dove a posto delle regole abbiamo messo al centro le sole emozioni ed un pluralismo informativo ed educativo a volte irrazionale e fuori da ogni etica di riferimento, e per finire, dall’autorevolezza di un tempo, oggi siamo passati ad un permissivismo sfrenato fino a creare dipendenze di ogni tipo. Nessuno può negare che questa nostra società è in crisi, – ha detto Aceti – una crisi più grave di quella economica, la crisi del corpo, della persona, della famiglia e di Dio. A conclusione sono state fatte delle consegne ai presenti invitandoli ad allenarsi nello sviluppare alcune capacità educative come l’ascolto dell’altro in una visione positiva che ci fa sentire accolti. Per poter realizzare tutto questo è necessaria l’attenzione alla formazione personale e comunitaria, – ha affermato il dott. Aceti – solo così potremmo ricominciare sempre anche dopo le sconfitte inflitte dalle nostre fragilità. Il Vicario Foraneo don Nunzio Di Stefano e l’assistente della commissione catechesi don Rosario Sultana hanno ringraziato il relatore e gli intervenuti ricordando il secondo incontro sempre con Ezio Aceti che si terrà nello stesso luogo il 29 novembre prossimo.
Don Rosario Sultana Il Vicariato di Scicli
Don Nunzio Di Stefano