“Nonostante le rassicurazioni personali di questi ultimi giorni dell’Assessore Regionale alla Salute Razza sull’imminente riapertura del pronto soccorso dell’Ospedale Trigona mi giungono preoccupanti e allarmanti notizie da Noto: smantellata anche l’insegna”. Una situazione che il parlamentare regionale definisce “paradossale” e dal sapore di “beffa”. “Non riesco a capire – afferma Gennuso – questi repentini cambiamenti di programma. Da un lato l’Assessore Razza mi assicura che l’iter procedurale per la riapertura del pronto soccorso netino procede speditamente e che entro questo mese di settembre tutto sarà sistemato, dall’altro latosembra che lo stesso dia disposizioni del tutto contrarie che lasciano presagire una chiusura della struttura sanitaria. Prova ne sia addirittura anche lo smantellamento dell’insegna che indica la postazione del pronto soccorso del Trigona. Caro Assessore Razza, a che gioco giochiamo?”. La protesta del parlamentare regionale inoltre si sposta anche sui PTE di Rosolini e Pachino in odore di chiusura. “Siamo veramente allo sfascio totale, prosegue Gennuso. Se anche questa notizia corrisponde a vero si tratta di un mirato attacco alla salute pubblica, alla salute dei cittadini della zona sud. Tutto ciò non può e non deve accadere” . Gennuso nell’assicurare la massima attenzione sulla problematica affinchè le parole, le promesse si traducano subito in concretezza, annuncia decisioni drastiche:
“Da questo momento, se questo disegno di ostracismo nei confronti dei cittadini della zona sud sul problema sanitario prenderà corpo, annuncio il disimpegno immediato dei quattro deputati del Movimento “Ora Sicilia” dalla coalizione del Governato Musumeci”.