Partecipato, interessante, esaustivo nell’informazione è stato il convegno, ad opera degli attivisti del meetup di Rosolini, “Giù le mani dal nostro mare”, svoltosi nei locali del Cineteatro “Santa Caterina” grazie alla disponibilità di Don Stefano Trombatore. Tante le motivazioni emerse per indurre il cittadino al voto e nello specifico all’espressione di un convinto Si. Tra tutte basterebbero quelle proferite dal dott. Domenico Macaluso, uno degli ospiti al convegno.
“Il tratto del Canale di Sicilia prospicente la costa sud-occidentale dell’isola, è caratterizzato da una grande instabilità per la quale è necessario non procedere ad effettuare trivellazioni per estrazioni di petrolio poichè quest’area marina oltre al vulcanesimo attivo, risulta essere interessata da fenomeni di pseudo-vulcanesimo sedimentario con frequenti esplosioni sottomarine che scatenano periodicamente terremoti di magnitudo anche superiori al 4 grado della scala Richter”.
Di fronte a queste ed altre informazioni, apprese dai relatori presenti, un cittadino si sente investito da una maggiore responsabilità rispetto al “semplice” esercizio del diritto-dovere al voto: diventare cittadino attivo, partecipe e veicolatore di informazioni finalizzate al coinvolgimento di quanta più gente possibile per il raggiungimento del quorum.
“In gioco – dichiara la Portavoce rosolinese alla Camera Maria Marzana – c’è il nostro futuro e quello delle nuove generazioni, la nostra economia, il nostro patrimonio ambientale e paesaggistico, la nostra salute. Non votare rappresenterebbe una vittoria dei petrolieri e di un governo loro compiacente ed una sconfitta per i cittadini – conclude Marzana.”
Quest’impegno per il SI al referendum si configura come una delle tante battaglie di civiltà a difesa del territorio e dell’ambiente in cui il Movimento 5 Stelle è in prima linea.
Per il meetup di Rosolini
http://www.meetup.com/it-IT/Movimento-5-Stelle-Rosolini/
Lino Quartarone – attivista co-organizzatore