“E’ un’amministrazione che naviga a vista ad un anno dal suo insediamento. Rosolini è oramai una città a pezzi e ci vorranno almeno 10 anni di buon governo per poterla risollevare”. A denunciarlo è il consigliere del Movimento ‘Giovani Rosolinesi’, Giovanni Spadola. “Ancora – dice – non sono note le intenzioni di questa amministrazione con le casse sempre più vuote e con conseguenti disagi nei servizi. Quello che i cittadini vogliono sapere dall’esecutivo Incatasciato è se questa barca che fa acqua da tutte le parti, va verso il riequilibrio finanziario, oppure verso il dissesto. I cittadini hanno il dovere di essere informati e di capire quali sono le reali intenzioni di questa amministrazione multicolore”. Il leader del Movimento di opposizione non è sorpreso più di tanto se il tratto della circonvallazione che va da via cavaliere Marina a salire è rimasto al buio. ” La corda con l’Enel non si può tirare più di tanto. E’ pure prevedibile che se non si paga il canone il gestore ti taglia la luce. Credo, ma non ho la certezza, è che l’Enel vanti un credito di 380 mila euro. Continuando con questo andazzo gireremo per le strade di Rosolini nelle ore notturne con il lume a petrolio”. Il consigliere Spadola è fortemente preoccupato per il futuro degli oltre 200 dipendenti comunali. “Impiegati, operai, dirigenti – dice Spadola – non percepiscono gli stipendi da tre mesi. Ci sono famiglie che non riescono a fare fronte al quotidiano: mangiare, pagare gli affitti, bollette, mantenere i figli all’Università. Tutto questo è un disastro che impoverisce l’economia della città. Non possiamo farci illusioni e vivere di promesse e di spot, ma lo sanno tutti che Rosolini è con l’acqua alla gola”.
ROSOLINI, 11 GIUGNO 2019
didascalia: nella foto Giovanni Spadola con Corrado Sortino del Movimento Giovani Rosolinesi