Rosolini – “ Noi ci crediamo fino alla fine , non molleremo fino a quando i risultati non ci diranno che non c’è più nulla da fare”. Sono queste le affermazioni del massimo responsabile del sodalizio rosolinese Piero Errante dopo l’inopinata sconfitta contro il Gravina nell’anticipo di sabato e valevole per la terza giornata di ritorno del torneo di Promozione. Una sconfitta arrivata a pochi minuti dalla fine che ancora una volta lascia l’amaro in bocca ai granata che volevano a tutti i costi centrare un risultato positivo. Vuoi la sfortuna o altri fattori, c’è da dire, come riportano le cronache, che diversi giocatori hanno giocato al di sotto delle loro potenzialità soprattutto nel reparto difensivo. Una sconfitta dunque che frena, anche se non in modo irreparabile, la rincorsa verso le zone di classifica che contano considerato che ci si trova di fronte ad una classifica corta. Un gap quindi facilmente recuperabile e che allo stesso tempo richiede un maggiore sforza da parte di tutto il collettivo. Al punto in cui si trova il torneo sicuramente non bastano più la vittorie interne, non basta “trasformarsi in leoni” in casa, ma è necessario che si trovi la concentrazione e la “cattiveria”(agonisticamente parlando) necessaria per conquistare punti lontano dal “Salvatore Consales”, punti che alla fine sicuramente potranno rivelarsi pesanti. Di questo è necessario che tutti se ne rendano conto, anche perché le potenzialità della squadra ci sono, se si vuole veramente centrale l’obiettivo che la Dirigenza granata si è posta e sul quale ha profuso, soprattutto sotto l’aspetto finanziario, tutte le energie possibili.
Giuseppe Lorefice