Il prossimo 12 aprile scadrà il termine previsto dall’art. 6 della legge 20 novembre 2017, n. 167, c.d. legge europea 2017, per presentare la domanda di indennizzo, a favore delle vittime di un reato doloso commesso con violenza, anche per i reati commessi dal 30 giugno 2005 al 23 luglio 2016 (in origine non previsti), nelle ipotesi in cui la vittima, o gli aventi causa in caso di omicidio, non abbiano conseguito il risarcimento del danno dall’autore del reato.
A darne notizia il Sindaco Corrado Calvo e il vice Sindaco e Assessore alle Politiche per la Famiglia Aurora Cataudella.
Per agevolare le vittime, qualora alla scadenza del temine di 120 giorni non sia ancora disponibile la documentazione richiesta (atti esecutivi, passaggio in giudicato della sentenza), le domande potranno comunque essere presentate nel termine generale di 60 giorni dall’ultimo atto esecutivo o dal passaggio in giudicato della sentenza.
Si specifica che l’indennizzo è elargito per la rifusione delle spese mediche e assistenziali documentate, salvo che per i fatti di violenza sessuale e di omicidio, nei quali casi l’indennizzo è comunque elargito anche in assenza di spese mediche e assistenziali.
Il decreto è consultabile sulla pagina del Commissario per il coordinamento delle iniziative di solidarietà per le vittime dei reati di tipo mafioso e dei reati intenzionali violenti, dove sono anche precisate condizioni e presupposti per accedere al Fondo, nonché le informazioni sul procedimento.
Il Responsabile Ufficio Stampa – Giuseppe Lorefice