Rosolini – Non è trascorsa nell’indifferenza la prima domenica italiana per i 209 extracomunitari, di cui 45 donne e 14 bambini, ospitati presso la tensostruttura di via Granati Nuovi da circa un settimana. Tutti fanno parte del gruppo di 932 sbarcati nel corso della nottata tra il 30 e il 31 maggio scorso presso il porto di Pozzallo. Si tratta di migranti di origine sub-sahariana (Bangladesh, Nigeria, Turchia, Etiopia) che dopo le prime formalità di rito sono stati dirottati a Rosolini presso la tensostruttura che funge da centro di prima accoglienza. Gli extracomunitari, assistiti con grande generosità, dal personale della Protezione Civile,dai volontari della Misericordia e dalla Caritas cittadina, presente anche il sindaco Savarino, hanno avuto la possibilità domenica pomeriggio, di partecipare alla celebrazione di una Santa Messa officiata da don Roberto Masinda e don Alessandro Spatola, rispettivamente vice parroci della chiesa del SS.Crocifisso e della Chiesa Madre. Al termine, momenti di gioia comunitaria, un grande gesto di solidarietà che hanno fatto sentire gli “ospiti” meno soli.
Giuseppe Lorefice
(nella foto un momento della celebrazione eucaristica)