Ammonta complessivamente a 597 mila euro il mutuo contratto dall’Amministrazione Comunale con la Cassa Depositi e Prestiti per la costruzione della piazza antistante la chiesa del Cuore Immacolato di Maria, della sistemazione delle vie limitrofe e del cortile retrostante. Un progetto già approvato dal consiglio comunale lo scorso 22 giugno contestualmente all’approvazione del bilancio 2010 nel quale venne prevista la somma necessaria da introitare attraverso l’assunzione di un mutuo da contrarre con la Cassa DD.PP. “ Comincia a concretizzarsi- afferma soddisfatto il Sindaco Savarino – un sogno di tanti cittadini soprattutto parrocchiani della Chiesa de Cuore Immacolato di Maria. Infatti era stata la comunità parrocchiale ma a dire il vero anche e la cittadinanza tutta, a manifestato da tempo l’esigenza della realizzazione di una piazza antistante la chiesa nonché la sistemazione e la riqualificazione delle vie limitrofe. U na esigenza fortemente richiesta da una comunità religiosa di circa sette mila abitanti, con il centro di culto immerso in un tessuto urbano fatto di viuzze molto strette e privo completamente di respiro. Un progetto che come amministrazione avevamo già inserito nel Piano triennale delle opere pubbliche da realizzare ed indicata come opera prioritaria”. In quell’area, dunque si interverrà in modo massiccio per la creazione di questa piazza che, una volta ultimata costituirà l’unico riferimento spaziale di centralità urbana in un quartiere densamente popolato e di antica formazione. Un quartiere dove non esistono aree adibite a spazio pubblico organizzato e dove insiste un tessuto viario a maglie regolari con spessori dei nastri stradali molto angusti e fabbricati densi che non hanno consentito la definizione di spazi liberi attorno le case e dove gli spazi di aggregazione più spontanei sono concentrati attorno a qualche bar in prossimità delle vie principali”. La previsione implica la demolizione di alcuni edifici esistenti in avanzato stato di degrado per il progressivo abbandono da parte dei privati che non presentano particolari valori architettonici, edifici tutti acquisiti dall’Ente.
Giuseppe Lorefice