L’Arma dei Carabinieri, per l’anno 2017, ha voluto esprimere ancora di più la propria vicinanza al mondo della scuola con una iniziativa innovativa, affiancando al prestigioso calendario istituzionale, un calendario per i bambini che racconta in forma ironica, semplice e simpatica l’operato dei Carabinieri. Il tutto, prendendo ispirazione da famosi personaggi di fantasia, che nell’elaborato rivestono i panni di militari di ogni ordine e grado dell’Arma dei Carabinieri.
L’elaborato sarà distribuito nei prossimi giorni nelle scuole primarie della Provincia a cura dei Comandanti di Stazione competenti per territorio, confermando ancora una volta la presenza rassicurante dell’Arma anche nelle scuole della Provincia.
L’occasione sarà propizia per ascoltare le domande dei giovani studenti che potranno dare libero sfogo alle proprie curiosità sull’Arma dei Carabinieri, incontrandone i rappresentanti che, con la consegna del calendario, renderanno tangibile uno dei valori fondamentali dell’Istituzione, ossia la vicinanza ai cittadini, anche e soprattutto ai più giovani tra i cittadini che rappresentano il futuro del nostro paese.
Un valore, quello della vicinanza al cittadino, che è stato più volte raffigurato allegoricamente anche nelle favole, nei film e nei racconti popolari che riguardano i Carabinieri e che trova concreto riscontro in iniziative quale quella in questione.
L’Arma investe sul sociale, nell’ambito del progetto di diffusione della cultura della legalità, partendo proprio dai più giovani.
Ed è in quest’ottica che questa mattina il Comandante della Compagnia di Noto, Cap. Sabato Landi, unitamente al Comandante della Stazione di Rosolini, Mar. Ca. Giuseppe Vaccaro, ha consegnato il calendario al dirigente del II istituto comprensivo Sant’Alessandra di Rosolini.
Nella circostanza l’ufficiale ha incontrato i 70 studenti delle quinte elementari dell’Istituto, portando loro i saluti del Comandante Provinciale, Col. Luigi Grasso, rassicurando tutti sull’impegno assiduo e costante dei Carabinieri sul territorio al fine di prevenire e reprimere la recente recrudescenza di reati, intrattenendosi a rispondere alle numerose domande che i giovani hanno posto su svariati argomenti, dal codice della Strada all’utilizzo dei social network, mostrandosi particolarmente curiosi ed interessati da argomenti “da grandi” quali la mafia ed il terrorismo.