Nel corso del primo pomeriggio di domenica 17 gennaio, a Rosolini, i Carabinieri della Stazione di Rosolini hanno tratto in arresto nella flagranza del reato di furto aggravato Emmolo Michele, classe 1991, già noto alle forze dell’ordine in quanto gravato da precedenti di polizia.
I militari, impegnati in servizio di perlustrazione sul territorio, hanno notato il giovane aggirarsi con fare sospetto con un sacchetto di plastica in mano e pertanto hanno deciso di sottoporlo ad un controllo di polizia. Alla vista dei militari il giovane, senza che questi gli avessero ancora chiesto nulla, ha immediatamente esordito affermando che il computer era di sua proprietà: nel sacchetto, in fatti, era contenuto un computer portatile con relativo caricabatteria. I militari, ritenendo strana e poco plausibile quella giustificazione non richiesta, hanno accompagnato il giovane in caserma procedendo a fare un sopralluogo in zona al fine di verificare eventuali reati perpetrati. Ed è bastato qualche minuto affinché i carabinieri notassero, poco distante, la porta di una ludoteca, ormai chiusa da diversi mesi, stranamente lasciata aperta senza che all’interno ci fosse nessuno. Contattata la proprietaria, dopo un sopralluogo insieme alla stessa, veniva constato il furto di un computer portatile con il relativo caricabatteria che la donna riconosceva senza ombra di dubbio in quello che Emmolo aveva poco prima affermato fosse il suo. Vistosi scoperto, il giovane non ha potuto fare altro che ammettere le proprie responsabilità.
Dichiarato in stato di arresto ed espletate le formalità di rito, è stato tradotto presso la casa circondariale “Cavadonna” di Siracusa a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.