Rosolini- Il recente utilizzo dell’autobotte della Sai 8 per sopprerire alle esigenze di cittadini di diverse zone della città che erano rimasti senza acqua, data l’indisponibilità di quella comunale ferma per guasto meccanico, ha dato l’input ad esponenti dell’opposizione, Piergiorgio Gerratana del Pd e Giusepe Incatasciato dell’Mpa in particolare, per sferrare l’ennesimo attacco all’amministrazione Savarino sul problema idrico cittadino e sulla paventata cessione degli impianti alla Sai.Nei giorni scorsi infatti i due esponenti dell’opposizione avevano manifestato dubbi e perplessità circa la bontà dll’operazione della disponibilità mostrata dalla Sai 8, nell’avere messo a disposizione del Comune un automezzo per la distribuzione dell’acqua potabile, nonostante il Comune non abbia ancora consegnato alla società gli impianti. Un comportamento, da parte della Sai 8, definito bizzarro sopratutto per tempestività e gratuità. A dissipare dubbi e timori lo stesso Sindaco Savarino e il consigliere delegato della Sai Corrado Rizza, nel corso di una conferenza stampa. L’ennesima occasione per sferrare un duro attacco alla passata amministraizone Giuca ” rea ” di avere sottroscritto l’accordo assieme a tuttu gli altri Sindaci della provincia e adesso di attaccare gli amministratori sulla possibilità o meno di consegnare, come previsto gli impianti alla Sai. ” Non capisco -ha avuto modo di asserire Savarivo – il perchè nel volere cercare in tutti modi qualcosa di torbito e negativo in un gesto di cortesia da parte della Sai 8. Con la nostra autobotte ferma ci siamo trovati in difficoltà a sopperire a tutte le richieste. Abbiamo cercato quindi di vagliere le soluzioni possibili, e alla fine abbiamo ottenuto un servizio in maniera gratuita dalla Sai 8, quindi un servizio senza nessuna pretesa o chissà quali accordi sottobanco , come paventato da Incatasciato e Gerratana”. Abbastanza chiaro anche il consigliere delegato Corrado Rizza che ha voluto evidenziare come si sia trattato di un atto dovuto da parte della Sai, sia se si fosse trattato di un comune che abbia consegnato gli impianti sia che non come il caso di Rosolini. ” Tutto questo rientra – ha affermato Rizza- nel programma di politica sia aziendale che industriale della Sai 8. E tra i punti deliberati dal consiglio di amminmistrazione c’è anche il punto riguardantre l’impegno di venire incontro a tutte le esigenze del territorio, quindi a tutte le necessità dei comuni della provincia sia che essi siano stati acquisiti che no. Quindi il sottoscritto non è un benefattore ma semplicemente un consigliere delegato che ha firmato l’autorizzazione di intervento.Non si è trattato di una richiesta isolata in quanto siamo già intervenuti in al tri comuni della provincia”. Nel corso della conferenza fatta anche una analisi della situazione attuale della Sai 8, peraltro commissariata e ribadito il concetto di come il referenze unico dell’azienda non sono i singoli comuni bensì l’Ato quale consorzio di tutti i comuni della provincia, tra questi anche Rosolini, in virtù di un accordo sottoscritto.” Nessuna manovra di “avvicinamento” per rendere la situazione più soft come sostengono epsonenti dell’opposizione – ha detto ancora Rizza- definendo dunque l’intervento dei due, strumentali e tendenzioso”. Infine, il Sindaco ad una precisa domanda circa il suo atteggiamento nel confronti della Sai 8 per quanto concerne la consegna degli impianti, ha risposto con decisione: ” Non ha alcuna intenzione di consegnare gli impianti alla Sai, non l’ho fatto prima nè tantomeno dopo. Ceramente ad una esplicita diffida da parte del Commissario nominato dala Regione, chiederò lumi percorrendo anche le vie legali se necessario, investiremo della problematica l’intero consiglio comunale, cosa che non ha mai fatto l’amministrazione Giuca che ha agito, a suo tempo allorquando andò a sottoscrivere il contratto con la Sai8. Con noi questo non succederà in quanto il consiglio è espressione della città, per cui non riesco a capire come continuamentte si giudichi giusto tutto quello che si è fatto prima e sbagliato quello che si cercando di fare oggi. Questo modo di sovvertire le cose non può e non deve essere più tollerato. Non permetterò a nessuno di fare passsare come un qualcosa di negativo fare rispettare la legalità”
Giuseppe Lorefice