A due settimane dall’inizio della scuola non è ancora partito a Rosolini il servizio Asacom, che garantisce un’assistenza specialistica in ambito scolastico agli studenti con disabilità fisica, psichica e sensoriale della scuola dell’infanzia e primaria. “Le associazioni che si occupano di fornire il servizio non vengono pagate da novembre 2016 – ha dichiarato Eligia Cavarra, presidente di Aproda Onlus -. Ci è stato addirittura chiesto il volontariato, su un servizio essenziale e obbligatorio che il Comune deve garantire per legge”.
Un gruppo di genitori ed operatrici è stato ricevuto ieri dal sindaco Pippo Incatasciato, che ha spiegato come la situazione ereditata dalla nuova amministrazione sia difficile, con un debito nei confronti di queste associazioni di circa 200 mila euro, a fronte di circa 24 mila euro presenti nel capitolo di bilancio. “Questa cifra – ha spiegato Incatasciato – può coprire il servizio fino alle festività natalizie, per il 2019 programmeremo una soluzione”. Malcontento da parte dei genitori, stanchi di vedere i loro figli privati di un servizio fondamentale ed obbligatorio sin dal primo giorno di scuola.