Anche il deputato regionale Giorgio Assenza, Presidente del Collegio dei Deputati Questori, parla del caso delle amministrative del 10 giugno a Rosolini e del ricorso al Tar dell’ex sindaco Corrado Calvo, che rivendica il termine della sua carica al 2020.
“Nel giugno 2013 si vota, ballottaggio compreso, e sindaco e consiglieri eletti giurano; nel marzo 2104 il Tar di Catania dichiara illegittime le operazioni elettorali in due sezioni della cittadina del Siracusano e dispone l’annullamento di ogni verbale dell’Ufficio elettorale, di tutta la consultazione – spiega Assenza – e la ripetizione della stessa cui si approderà, traghettati da un commissario ad acta, nel marzo 2015, ma solo nelle sezioni 2 e 16: rieletto lo stesso sindaco, Corrado Calvo, questi giura ancora una volta insieme con tutti i consiglieri e si appresta ad amministrare fino alla scadenza naturale della primavera 2020. A Rosolini però – continua Giorgio Assenza – si è votato il 10 giugno 2018, con due anni di anticipo senza alcun motivo amministrativo o politico ma per puro abbaglio burocratico”.
Giorgio Assenza, in un atto ispettivo urgente, chiede ora l’azzeramento della nuova amministrazione attraverso “il ritiro del provvedimento di indizione delle illegittime elezioni amministrative del giugno in corso, al fine di ripristinare la rappresentanza regolarmente eletta nel 2015”.