Un appoggio ai giovani, da parte di Salvo Latino, che informato dal segretario politico della Giovane Italia Vincenzo Gambuzza nonché studente presso l’istituto ITIS, della grave situazione in cui versano gli studenti arrabbiati nei confronti di chi non salvaguardia i loro diritti.
È ormai risaputo che all’inizio di ogni anno scolastico gli studenti si trovano ad affrontare disagi causati dalle strutture inadeguate in cui sono costretti ad ammassarsi per poter, come di loro diritto, seguire le lezioni.
Un problema gravissimo, che purtroppo dimostra quanto le istituzioni siano negligenti riguardo l’importanza dell’istruzione e quindi del futuro dei giovani.
Così, il Consigliere Comunale Salvo Latino segretario della commissione Istruzione, abbraccia la causa degli studenti, in particolare dell’istituto superiore ITIS di Rosolini e del Liceo Archimede dove inadeguatezza strutturali con conseguenti problemi igienico-sanitari raggiungono livelli inammissibili. Dello stesso avviso è la prof.ssa Falco che ha spiegato come ogni anno si ripete il problema con delle classi che potrebbero ospitare circa 14-18 ragazzi, ma che invece arrivano anche a 25 studenti, soprattutto per le classi terze, dove si riscontrano picchi massimi.
I problemi sarebbero facilmente risolvibili in maniera definitiva continua Latino, da una parte con l’espletamento della gara per il servizio di pulizia prima dell’apertura delle scuole e con la costruzione di un Polivalente, tanto pubblicizzato e tanto menzionato dai consiglieri e assessori provinciali durante le campagne elettorali, ed ancora oggi rimasto solo un miraggio, il consigliere Latino non fa sconti a nessuno ed attribuisce la responsabilità sia al centro sinistra che al centro destra che negli ultimi vent’anni ci hanno governato è fa appello al Presidente Bono per sapere la verità su Polivalente al fine di evitare le inutili strumentalizzazioni. In attesa delle soluzioni definitive, Latino si rivolge all’ufficio provinciale scolastico, che dovrebbe intervenire per scorporare le classi e riportare il tutto nei termini consentite dalla legge in materia di sicurezza nei luoghi di lavoro T.U. 81/2008 e s.m.i.
Latino aggiunge che l’ITIS, è un Istituto corposo con oltre 270 studenti, la cui crescita rispetto agli anni precedenti potrebbe subire un declino sia per l’inadeguatezza delle strutture, ma anche per la carenza e l’assenza di tratte che collegano Rosolini alle città limitrofe, che hanno portato gli studenti già iscritti a ripiegare verso altri istituti.
Lo stesso problema vale per tutti gli istituti scolastici rosolinesi, riflesso di una incapacità istituzionale di adempire ai propri doveri nei confronti dei bisogni essenziali dei cittadini.
Conclude Latino che non bisogna attendere eventi calamitosi per intervenire tempestivamente alla soluzione della problematica, sollevata giustamente dagli studenti, genitori ed insegnati preoccupati non solo per il sereno svolgimento delle attività scolastiche ma soprattutto per l’incolumità dei ragazzi.
Fa infine appello ai rappresentanti delle istituzioni locali, regionali, nazionali e a tutti i politici della provincia aretusea che hanno il potere di intervenire.