Rosolini – Amara sorpresa questa mattina per gli insegnanti ed il personale ATA del 4° Istituto Comprensivo “D’Amico”. L’istituto, situato sulla centralissima via Bellini , è stato oggetto di un vero e proprio raid vandalico con lo svuotamento degli estintori in tutte le aule e corridoi del piano terra dell’Istituto. Ciò ha costretto gli alunni delle classi delle elementari ospitati proprio al piano terra. Non paghi di questo, i protagonisti della vicenda si sono portati nel cortile interno dove hanno manomesso tutte le postazioni dell’impianto idrico antincendio danneggiandole. Prima di scappare i malviventi hanno portato via otto Pc e diversi strumenti musicali. Il Dirigente dell’Istituto, prof. Andrea Macauda ha provveduto ad informare dell’accaduto sia i Carabinieri della locale Stazione, attraverso apposita denuncia, che il primo cittadino Antonino Savarino. “Mi spiace veramente per quanto accaduto -afferma rammaricato Macauda – che non ha fatto altro che vanificare gli sforzi economici ad oggi operati dalla scuola. Il furto dei computer e di alcuni strumenti musicali comporterà un rallentamento dell’attività didattica in questa fase finale dell’anno scolastico. Ripristianare infatti un’aula multimediale con quanto ad essa connesso non sarà certamente facile”. Indignata la reazione del sindaco Antonino Savarino, che attraverso un comunicato stampa, nello stigmatizzare l’episodio a nome suo personale e di tutta l’Amministrazione Comunale : “” L’irruzione nella Sede delll’Istituto Comprensivo “D’Amico” al di là dei danni provocati alle attrezzature e al materiale didattico trafugato, rappresenta un segnale di inciviltà di fronte al quale come Istituzione non possiamo, e non dobbiamo restare indifferenti. Quanto accaduto sicuramente è da condannare soprattutto perché perpetrato ai danni di una struttura scolastica che è e rimane punto di riferimento didattico ed educativo per tanti bambini e giovani. La scuola va tutelata in ogni suo aspetto e la società civile non può rimanere inerme di fronte a simili episodi che offuscano inoltre l’immagine della Città. Resta ferma la nostra volontà, nonostante le difficoltà e le ristrettezza economiche, intervenire con immediatezza per garantire la continuità didattica e la sicurezza dell’immobile” .
Giuseppe Lorefice