Rosolini – L’ abbandono del proprio incarico di otto componenti la Consulta Comunale delle Politiche Giovanili, ha provocato la reazione degli altri componenti rimasti al loro posto, ma principalmente degli amministratori comunali sui quali è stato puntato il dito da parte dei giovani dimissionari nel corso di una conferenza stampa. Imputato eccellente il vice Sindaco e assessore allo Sport, Turismo e Spettacolo Corrado Roccasalvo “ reo” di avere prelevato ben 7 mila euro dal capitolo di bilancio destinato alle Politiche Giovanili per impegnarli nelle manifestazioni estive senza il consenso del Comitato stesso. Ed è proprio l’assessore Rocasalvo a respingere ogni tipo di accusa. “ La notizia delle dimissioni degli otto componenti – afferma Roccasalvo – mi lascia spiacevolmente sorpreso soprattutto perchè si tenta di montare un caso che, sostanzialmente, trae originoi da divergenze poliche, legandolo al lavoro che tutto lo staff (amministratori, tecnici e funzionari) ha fatto in occasione dell’organizzazione dell'” Estate in Rosolini”. Riferendosi poi al prelevamente della somma nel capitolo di spesa l’assessore aggiunge: ” Vorrei precisare che il mio assessorato non ha assolutamente attinto al capitolo delle Poitiche Giovanili ma semplicemente inglobato le attività ed i programmi da loro proposti nel tabellone estivo per dare maggiore visibilità alle loro manifestazioni. Quindi attività da loro stessi programmati e somme da loro impegnate. A riprova l’esposizione delle loro manifestazioni da parte del Segretario della Consulta, Daminiano Micieli, nel corso della conferenza stampa di presentazioni di tutte le manifestazioi. Basta andare a vedere foto e aritcoli di stampa di quell’evento per renderseno conto”. Ritornando poi alle dimissioni Roccasalvo si dice convinto più che mai come sia tutto strumentale. ” Ci stupisce- conclude Roccasalvo- come tale polemica spunti fuori dopo appena una settimana dalla presentazione del programma delle manifestazioni estive e ci chiediamo come mai chi oggi si lamenta, fosse assente in quella sede. E’ stano inoltre notare come i dimissionari appartengano tutti all’area delPd e dunque non è del tutto infondata l’ipotesi di sempòice ostruzionismo politico. Ciò che dispiace come, ancora una volta, non si mette da parte l’antagonismo partitico anche di fronte all’interesse e al benessere della collettività. Un tipo di atteggiamento questo che certamente farà riflettere i cittadini che sono stanchi di essere strumentalizati”.