“Si è superato ogni limite di tolleranza per i disservizi che Rosolini sta subendo per la costruzione dell’ ecomostro” del cavalcaferrovia, un’opera pubblica quanto costosa, quanto inutile che ha spezzato la città in due parti”. Ad affermarlo è il deputato all’Ars dell’Mpa – Pds, Pippo Gennuso, che denuncia forti responsabilità da parte della stazione appaltante, che è l’ex Provincia regionale di Siracusa. “ Non ho ancora capito cosa ha fatto a tal proposito il commissario straordinario per risolvere un disservizio così grande per la popolazione. Il Commissario Mario Ortello è mai venuto a Rosolini a controllare lo stato di avanzamento dei lavori? Penso proprio di no. Basta vedere l’andazzo amministrativo dell’ex Provincia e le comprensibili preoccupazioni dei dipendenti per l’incertezza del loro futuro. Sul calvalcaferrovia – prosegue Gennuso – interpellerò subito dopo il mio insediamento all’Assemblea, il presidente della Regione per il ruolo che mi compete. A Rosolini il famoso cronoprogramma sulla tabella di marcia dei lavori non ha mai funzionato. Non potrebbe essere il contrario perchè le maestranze sono insufficienti. Si tratta di operai che provengono per la maggior parte dalla provincia di Messina che lavorano fino al venerdì. Per un’opera del genere non possono esserci né prefestivi, né festivi. Per l’autostrada Rosolini – Modica, si lavora anche il sabato e spesso si ricorre a straordinari notturni. Cosa che non avviene a Rosolini, perchè non c’è un vero controllo sull’impresa che si è aggiudicata l’appalto. Più di un mese fa avevo chiesto anche l’intervento del prefetto di Siracusa, ma il mio appello è caduto nel vuoto. Come a voler dire che è un problema tutto rosolinese. Ma non è così perchè questo “ecomostro” allo stato attuale divide in due le province di Siracusa e Ragusa ed in un momento assai delicato per la crisi economica, i percorsi alternativi per gli automezzi non fanno altro che aggravare i costi dei trasporti. In mancanza di risposte risolutive daremo vita ad una grossa manifestazione che porterà in piazza migliaia di cittadini di Rosolini, stanchi di dover subire continui soprusi”.
Siracusa, 18 ottobre 2014
f.to
Giuseppe Gennuso
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