I candidati a Sindaco a Rosolini salgono a 5: dopo Corrado Calvo, Vincenzo Caschetto, Pinello Gennaro e Pippo Incatasciato ecco anche Saro Cavallo. La notizia della candidatura di Cavallo è arrivata ieri sera attraverso una nota stampa del gruppo che lo sosterrà. Si tratta del gruppo degli attuali consiglieri Arangio Francesco, Paternò Vincenzo, Garofalo Sara (subentrata a Giovanni Monaco qualche settimana addietro) e lo stesso Giovanni Monaco. “In coerenza con il percorso intrapreso in questi anni – si legge nella nota – il gruppo ha deciso di presentare alla città un progetto politico che punta al rinnovamento del modo di fare politica, con obiettivi chiari e fatti concreti e tangibili. Dopo un sereno confronto si è deciso di esprimere come candidato sindaco il dott. commercialista Saro Cavallo, oltre che per le sue qualità umane, anche per la sua specifica competenza amministrativa e contabile. È giunto il momento di imprimere una svolta al governo della città, che merita di essere amministrata con serietà, concretezza e competenza. In questi anni di opposizione all’amministrazione Calvo, abbiamo sempre dimostrato di essere responsabili e coerenti, sollecitando tutti i provvedimenti necessari per il bene dei nostri concittadini, da ultimo il piano di riequlibrio necessario per ripianare i debiti che gravano sull’ente. L’obiettivo strategico sarà quello di risanare le casse comunali e garantire i servizi ai cittadini, mettendo a sistema tutte le risorse umane e naturali presenti sul nostro territorio. Il pre-requisito fondamentale per ogni azione amministrativa sarà quello di porre al centro la legalità e la sicurezza dei nostri concittadini, di concerto con tutte le istituzioni e le forze dell’ordine. E’ fondamentale che il comune venga amministrato in modo sano e con buone pratiche, affinché i cittadini possano tornare ad avere fiducia nel comune e nelle istituzioni. In questo senso, siamo pronti ad accogliere ed includere tutte le persone e i gruppi che, come noi, credono nel buon governo e che sono stanchi delle vecchie logiche politiche del tutto sganciate dai reali bisogni dei cittadini”.
Dunque, sono cinque i candidati ai quali però, non è da escludere che se ne possa aggiungere qualche altro proveniente dal fronte che fa riferimento al deputato regionale Pippo Gennuso e dal fronte del Pd. In proposito si attendono notizie e prese di posizioni. Si vocifera che il gruppo “gennusiano” possa candidare un proprio esponente o appoggiare un candidato ufficializzato, ma al momento solo voci di corridoio e come tali quindi facili a smentite. Sul fronte Pd, anche qui voci di corridoio parlano di un lavorio interno per cercare una eventuale propria candidatura o la possibilità, come nel caso del gruppo del parlamentare regionale Gennuso, di appoggiare una candidatura già ufficializzata. Attendiamo quindi conferme o smentite in tale senso. Comunque sia registriamo una insolita vivacità. Ma siamo certi che questo sia un bene per la città? Una frammentazione dei voti porterà ad un ballottaggio, sinonimo forse di nuove alleanze e “faccia a faccia” a colpi di preferenze sino all’ultimo minuto quando, speriamo, non prevarrà la logica del “do ut des”.