In riferimento a quanto strumentalmente e demagogicamente pubblicato su Facebook circa una mia intervista rilasciata il 13/04/2012 il Movimento Zephyros rappresentato nella sede istituzionale dal sottoscritto intende precisare quanto segue:
1) è risaputo che la scelta della gestione privata dell’acqua fu deliberata da Giovanni Giuca;
2) è risaputo che l’affidamento del servizio fu sottoscritto dal Dott. Giuseppe Gerratana; che quantunque ciò, anche il candidato a Sindaco Giovanni Giuca, nel corso di questa campagna elettorale ha riconosciuto l’errore propendendo chiaramente per l’acqua pubblica; un gesto, quest’ultimo molto apprezzato da me e dal candidato Sindaco Corrado Calvo, da sempre sostenitore dell’acqua pubblica;
3) è risaputo che il Sindaco Savarino della cui coalizione di maggioranza io, Saro Cavallo facevo parte si è rifiutato in modo categorico di consegnare gli impianti alla società di gestione Sai8;
4) è risaputo che il sottoscritto non ha mai influenzato il Sindaco Savarino né in senso negativo né in senso positivo circa la problematica della cessione o meno degli impianti e non ha mai fatto pesare in tal senso il proprio ruolo di Vice Presidente del Consiglio, assumendo le scelte dell’amministrazione comunale come proprie.
La dichiarazione rilasciata in data 13/04/2012 non era altro che una constatazione di un decreto assessoriale regionale mediante il quale erano stati erogati dei finanziamenti al Gestore per riammodernare le reti idriche nei comuni che avevano consegnato gli impianti. Se si legge attentamente la relativa dichiarazione e se si vuole interpretare senza alcuna demagogia il giusto significato del mio pensiero si evidenzia che il sottoscritto dichiara: “Pur nel rispetto della libera ed autonoma scelta decisionale di tutti i sindaci della Provincia di Siracusa” non mi riferivo solo al Sindaco di Rosolini ma a tutti i sindaci.
Alla luce di tali sintetiche dichiarazioni appare alquanto pretestuoso che il candidato Incatasciato abbia impostato una campagna elettorale su tale problematica allorquando dovrebbe sapere bene che la consegna o meno degli impianti non dipende dai singoli Sindaci ma solo ed esclusivamente dall’iter legislativo regionale e dai contenziosi giudiziari in essere che vedono contrapposto da una parte l’ente gestore dall’altra parte i rispettivi Sindaci della Pubblica Amministrazione.
Il Candidato Incatasciato dovrebbe invece spiegare ai cittadini di Rosolini visto che la problematica relativa alla scelta del servizio e all’affidamento dello stesso servizio il cui iter è avvenuto in un arco di tempo che va dal 2002 al 2008 e che lo stesso ricopriva il ruolo di Consigliere Provinciale nonché capogruppo di Forza Italia, quali interventi ha fatto nelle sedi istituzionali per battersi a favore del servizio pubblico. Sarebbe curioso che indicasse non alle forze politiche che conoscono la sua statura ma ai cittadini almeno un intervento contro tutto l’iter della gestione privata e a favore di quella pubblica. L’unica nota che posso dedicare al Candidato Incatasciato è quella visto che siamo cristiani di assumere nei suoi confronti un sentimento misericordioso, stendendo nel frattempo un velo pietoso.
Personalmente se avessi avuto la possibilità di essere presente compartecipe all’iter della scelta del servizio di fronte alle tre posizioni: pubblica, privata, mista sicuramente con grande senso di responsabilità non avrei fatto altro che andare a valutare i pro e contro e avrei chiamato a decidere visto che è un problema sociale e politico, i cittadini di Rosolini. Cosa che tu Candidato a Sindaco in quel periodo membro del Consiglio Provinciale non hai mai fatto.
Vergognati malgrado una campagna diffamatoria fatta alla mia persona, l’elettorato considerato la serietà che mi ha sempre contraddistinto mi ha tributato ben 172 voti migliorando il risultato di 5 anni orsono. Sono stato sempre educato ad operare con correttezza ed onestà perché sono convinto che i suffragi non si ottengono né con l’inganno né con le menzogne. Era mia intenzione non affrontare tale problematica ma sono stato costretto a chiarire il tutto per senso civico nei confronti dei miei concittadini.
L’onestà, la trasparenza, la schiettezza, il linguaggio educato e sobrio, la moralità nei comportamenti, l’onestà intellettuale del Candidato a Sindaco Corrado Calvo sono elementi tali che mi hanno spinto a dare una fiducia incondizionata ad un soggetto figlio del popolo e che conosce, a differenza di te costruito artificialmente quali sono i problemi dei cittadini di Rosolini e quali sono i sacrifici che un figlio di lavoratore come è Corrado Calvo deve affrontare per cercare di gestire questo momento di crisi politica, economica e sociale. Ribadisco e sottoscrivo per l’ennesima volta che l’acqua è stata, è, è rimarrà pubblica.
Rosolini, 18/06/2013 Saro Cavallo