Pippo Gennuso, candidato dell’Mpa- Pds, ha fatto l’exploit nella consultazione elettorale del 5 ottobre dove si è ripetuto il voto per le Regionali del 2012, in 9 sezioni, così come aveva disposto in una sentenza il Cga di Palermo. Sommando i voti di lista e le preferenze personali, 1078 soltanto a Rosolini e 523 a Pachino ( ma questo dato non è ufficiale) Gennuso torna all’Ars dal portone principale. La sua gente gli ha dato fiducia ripagandolo in qualche modo del torto che ha subito nelle elezioni dell’ottobre del 2012, quando non fu proclamato per uno scarto di 93 preferenze sull’allora candidato del Pid, Pippo Gianni. La rimonta su Gianni c’è stata ed il deputato che nel frattempo aveva transitato dal Centro destra al Centro sinistra accasandosi con i Riformisti democartici di Totò Cardinale, rimane a casa.
E proprio a Rosolini dove vive il neo deputato Gennuso, verso mezzogiorno si è scatenata la festa dei suoi sostenitori. In piazza Garibaldi anche amici arrivati da Siracusa per congratularsi della grande affermazione.
Non c’è stato, invece, il sorpasso in casa del Pd. Bruno Marziano, “cuperliano” di ferro alla Regione, rimane tra gli scranni di palazzo d’Orleans, perchè Giovanni Cafeo non ce l’ha fatta soltanto per 43 preferenze. Il primo dei non eletti alle elezioni del 2012, avrebbe dovuto superare il tetto dei 293 voti. Ma a Rosolini Cafeo ha sfondato il tetto delle 200 preferenze, guadagnando un vantaggio sull’avversario politico di soli 170 voti. A Pachino è stato sempre Cafeo ad avere la meglio su Marziano, ma le preferenze non sono bastate.
Da segnalare l’ottima affermazione del Megafono, soprattutto a Pachino, dove la lista ha “tirato”. In una sezione, la 23, ci sono stati voti anche per l’attuale sindaco di Canicattini, Amenta, candidato nel Movimento di Crocetta nel 2012 e arrivato terzo. Poi tanti voti di lista al Movimento ed allo stesso Coltraro che rimane saldamente deputato all’Ars.
Dalla mini tornata elettorale di ieri, riconfermati pure Vincello Vinciullo, Pippo Sorbello e Stefano Zito. Loro tre non hanno mai rischiato in queste elezioni bis.
La sfida in casa del Pd la vince Bruno Marziano che ottiene 43 preferenze in più rispetto a Cafeo. Sorprendente la tenuta del Megafono a Pachino