È nauseante assistere ancora una volta ad un ribaltamento della realtà che ha dell’incredibile. L’ex sindaco Calvo è convinto che le lancette dell’orologio si siano fermate nel 2008 omettendo di dire, artatamente, che Giovanni Giuca non è più sindaco della città da ben 7 anni, tuttavia continuando ad attaccarlo per quell’esperienza amministrativa che, purtroppo per l’ex sindaco Calvo, i cittadini ricordano con nostalgia e come un periodo felice per la nostra città. Questa convinzione, unita al ribaltamento totale di impegni presi pubblicamente in campagna elettorale su questioni importanti per la città, sono sintomi di impedimenti gravi che meritano di essere curati più che dibattuti. Io credo fermamente che il commissario inviato dalla Regione a seguito dell’annullamento delle elezioni comunali non potrà fare peggio di un ex sindaco che in 10 mesi, sottolineo 10 mesi, oltre a disegnare strisce pedonali e installare cartelli per i bagni pubblici (grandi traguardi!), ha aumentato almeno del 200% la tassa per la gestione del servizio di raccolta dei rifiuti solidi urbani, ha portato l’addizionale irpef dallo 0,5% allo 0,8%, e chi in questi giorni si appresta a fare la dichiarazione dei redditi se ne accorgerà prestissimo cosa vuol dire, ha portato l’aliquota IMU sulla seconda casa dallo 0,76% allo 0,96%, ha aumentato la scopertura di cassa del Comune a € 5.000.000,00 provocando un costo per interessi salatissimo che ricadrà sulla testa dei cittadini. Tutto ciò sarebbe giustificato se i cittadini potessero usufruire di servizi più efficienti e concreti, ma subire un salasso del genere per avere 4 strisce pedonali o due cartelli con la scritta “WC” o, peggio, per vedersi lasciare la spazzatura giorni interi davanti il portone di casa, mi fa intuire che l’ex sindaco Calvo considera i suoi concittadini come “utili idioti”. L’unica cosa che l’ex sindaco Calvo non potrà concretizzare è il centro commerciale di c.da zacchita, ma, d’altronde, sappiamo tutti, dalla scorsa campagna elettorale che era fermamente contrario alla sua realizzazione. O no? Stia sereno, allora, e sappia che saranno i cittadini stessi a rappresentare la cura per una città afflitta dalla impreparazione, dalla inconcludenza e dalla megalomania che in questi 10 mesi Lei ha rappresentato diventando di intralcio anche ai suoi stessi alleati. Per quanto ci riguarda, noi siamo pronti ad affrontare qualsiasi sfida, forti del fatto che rappresentiamo il centro sinistra unito insieme al Megafono e Aria Nuova (confluiti e rappresentati nel frattempo all’interno del PD), unica coalizione rimasta coesa e coerente anche dopo la fine della campagna elettorale. Un centro sinistra consapevole che, per scrivere una pagina nuova nella nostra città, c’è bisogno di aprire un confronto serio, sulla base di programmi e proposte condivise, con tutte quelle forze politiche di estrazione moderata che dimostrino di avere la forza, la determinazione e la volontà di chiudere definitivamente con le divisioni e le contrapposizioni che hanno, da un lato, fatto scadere la politica cittadina (siciliana e italiana!) a mero scambio di insulti e ad atti gravissimi di “terrorismo politico” e, dall’altro, espresso, negli ultimi 7 anni, quanto di peggio una classe dirigente, che si definisce tale, possa esprimere in termini di personale e proposta politica. La delicatezza della situazione impone un atteggiamento responsabile, serio e composto nei confronti della gestione della cosa pubblica. Ne faccia tesoro anche lei, ex sindaco Calvo, e assuma queste parole a lezione di stile. Ad majora semper!
PIERGIORGIO GERRATANA
Capogruppo PD al consiglio comunale