Finalmente l’ex sindaco Corrado Calvo ed i suo esponenti politici più vicini, possono registrare un parere favorevole da parte del PD, riguardo la proposta di raccogliere le firme per andare subito al voto. Come Lui fu sensibile, dichiarando sul palco subito dopo aver superato il primo turno, “io avrei agito allo stesso modo, ovvero, nelle condizioni di Giuca avrei presentato ricorso”, ebbene noi oggi dichiariamo che siamo favorevoli alla loro proposta sulla petizione di firme per far fissare al più presto la data per rivotare nelle sezioni 2 e 16.
Il ritardo, come da lui dichiarato, “sarebbe una conseguenza catastrofica per la città”, che a nostro parere, sommata ai dieci mesi che si sono persi sotto l’amministrazione Calvo, rappresentano una vera e propria catastrofe. A dire il vero, dalle dichiarazione di Corrado Calvo, in dieci mesi le cose sono cambiate! In effetti a Rosolini si sono fatte: le strisce pedonali, i bagni pubblici, la segnaletica orizzontale, i wc pubblici, si è fatto qualche ripristino di manto stradale, si è istituita la TARES, è partita (in malo modo) la raccolta differenziata, si è aumentata l’addizionale irpef, e per finire si è aumentato anche il fido con la banca.
Dunque, di tutte queste cose, il popolo di Rosolini, fatto di gente umile, lavoratrice, ma non ignorante come vorrebbe alludere Corrado Calvo, è stanca. Per tanto, sarebbe opportuno che la smettesse di far passare il messaggio che se a Rosolini arriverà il commissario, la colpa è di Giovanni Giuca. Voglio ricordare a tutti che, la nostra coalizione è stata imbrogliata, ribadendo che, crediamo nella legalità e abbiamo utilizzato l’unico mezzo a nostra disposizione per avere giustizia. Quindi oggi anziché additare colpe ad uomini che hanno scritto la storia della città, e hanno tutte le carte in regola per scriverne il futuro, cerchiamo di placare gli animi, condannando chi ha provocato veramente questa catastrofe e, con molta serenità, emarginiamo quella parte marcia della politica, aprendo, invece, le porte a tutti coloro i quali hanno voglia di fare politica in modo trasparente, leale, genuino e per il Bene Comune.
Il segretario
Giovanni Baglieri