Rosolini – Il provvedimento della Prefettura di Siracusa con il quale sospende “ope legis” la Presidente del Consiglio Comunale Patrizia Calvo fino a quando non sarà revocato il provvedimento restrittivo nei suoi confronti per le note vicende giudiziarie che la vedono coinvolta sull’istituto “nuovo Quasimodo” , ha in un certo qual modo determinato l’aggiornamento della seduta del civico consesso prevista per giovedì sera. Il provvedimento di sospensione della Prefettura, come in un primo momento era stato interpretato, non riguarda la carica di Presidente del Consiglio Comunale bensì quella di consigliere. Pertanto la sospensione va riferita alla carica di consigliere comunale ed in subordine a quella di Presidente. Da qui la decisione della coalizione di maggioranza di procedere ad un aggiornamento della seduta consiliare. Infatti il Vice Presidente Rosario Cavallo dovrà necessariamente riformulare gli inviti per la nuova seduta prevista per il 19 aprile prossimo con all’ordine del giorno la surroga del primo dei non eletti nella lista dell’Mpa nella persona del dott. Salvatore Latino. Una nomina anomala in quanto lo stesso Latino rimarrà in carica fino alla decisione dell’Autorità Giudiziaria sulla misura restrittiva nei confronti della Calvo. Un dato è certo e cioè che la nomina del Latino potrebbe comportare una mini rivoluzione in seno al civico consesso. Infatti, essendo il dottor Latino un componete dell’Mpa non si conosce quale posizione assumerà lo stesso nei confronti del leader locale, il parlamentare regionale Pippo Gennuso e quindi in quale area si collocherà. Qualora infatti si apposterà sulle posizione del deputato regionale allora andrebbe a sedersi tra i banche dell’opposizione portando questa a nove unità. Qualora invece dovesse identificarsi sulla stessa linea della Presidente Calvo e del consigliere Macauda, i due autonomisti non in sintonia con i loro colleghi, allo tutto rimarrebbe invariato. Analogo discorso qualora venisse fuori la terza ipotesi di una collocazione autonoma in attesa proprio della decisione che verrà adottata nei confronti della Presidente sospesa. Ecco allora si cominciano a fare calcoli sulle reali entità numeriche delle forze presenti in seno al consiglio comunale e sui rapporti tra maggioranza e opposizione. Dodici a otto, undici a nove, undici –otto –uno?. A questo va aggiunto comunque che nell’arco di questi giorni dovesse arrivare una decisone favorevole alla dottoressa Calvo tutto ritornerebbe alla normalità. Ma di normalità non ne vogliono sentire i consiglieri del Pd che, attraverso una mozione, reiterano l’invito alla presidente a dimettersi e ai colleghi consiglieri di approvare un ordine del giorno con il quale ribadire l’invito alle dimissioni del presidente del consiglio comunale per poi darsi, in tempi assolutamente celeri, una nuova guida istituzionale.. “Una vicenda – sostengono Gerratana e Sparacino – che aggiunge al degrado politico e amministrativo già elevato, una connotazione ancor più pregnante, alla semplice considerazione che il massimo organo rappresentativo della città sia costretto a subire l’ignominia di una guida che tale ruolo non può esercitare per decisioni a carattere giudiziario”.
Giuseppe Lorefice
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