Rosolini – “Rosolini libera” è il nome scelto dall’ex capogruppo Franco Arangio e dal suo gruppo, dopo l’abbandono del Pdl da parte dello stesso e del suo gruppo. Un nuovo movimento, la cui nascita era già nell’aria da qualche giorno, che si affaccia sullo scenario politico della città in vista delle prossime amministrative. Nessun colore li contraddistingue, è quanto viene spiegato in un comunicato stampa che guarda, senza preconcetti, a tutti coloro che vorranno portare un contributo di idee e progetti per la città nel rispetto della pari dignità. A dimostrazione di ciò la condivisione e quindi l’appoggio da parte del MID, il Movimento Italiano Disabili guidato da Carmelo Caruso. Il nuovo soggetto politico è stato ufficializzato attraverso un comunicato a firma dei rappresentanti dello stesso e quelli del Mid. “Abbiamo dato segnali di predisposizione al confronto e al dialogo–si legge nel comunicato -così come è giusto che avvenga all’interno di un gruppo o di un partito, abbiamo sostenuto obiettivi politici e indicazioni strategiche rispetto al loro raggiungimento. Ma oggi, ci troviamo nelle condizioni di dover compiere una seria analisi di questo percorso e dei risultati ottenuti. Riteniamo che le scelte fatte non abbiano dato sostegno al nostro modo di fare politica. “Chi non ha peccati scagli la prima pietra”: ma noi crediamo che sia arrivato il momento opportuno per fare quei distinguo necessari affinchè si faccia chiarezza rispetto al percorso politico- amministrativo fin qui consumato, al quale abbiamo fatto parte, in modo corretto e legittimo”. Per quanto attiene l’obiettivo che intende perseguire il Movimento. “L’intento comune che ci spinge a costruire questo progetto è e sarà sempre quello di mettere al centro del nostro agire la massima trasparenza, le esigenze della nostra città e dei suoi cittadini. Dobbiamo sentirci liberi di poter dire e confrontare le nostre opinioni senza schemi prestabiliti o preconfezionati. Il nostro comune agire è rivolto a tutti indistintamente, purchè si abbia la consapevolezza che è giunta l’ora di operare un cambiamento forte e coraggioso nell’ interesse della nostra città. Solo così potremmo uscire fuori da quel conformismo che ci ha condotti fin qua; solo con il dialogo e la convergenza su obiettivi comuni possiamo crescere liberi da vincoli e schemi che hanno stroncato in passato la nostra azione politica che vuole essere rivolta all’interesse unico e sovrano—“la crescita socio-economica. Oggi chiudiamo con il passato, e apriamo le porte ad un nuovo impegno libero e propositivo”.
Giuseppe Lorefice