Rosolini – In vista dell’imminente scadenza della gestione del depuratore comunale di contrada Tagliati prevista per il 5 febbraio prossimo e nelle more che le competenze concernenti il servizio il servizio di depurazione vengano trasferite all’Ato idrico di Siracusa, l’amministrazione comunale, con un apposito atto deliberativo, ha proceduto alla indizione di un nuovo bando di gara per la durata di un anno per un importo di 197 mila euro. Un periodo temporale ritenuto sufficiente in attesa che si chiarisca la vicenda Ato idrico. “Nelle more che si definisca il da farsi per l’eventuale passaggio della gestione all’Ato idrico di Siracusa –afferma il Sindaco Savarino – procedura prevista dal decreto legislativo 163 del 2006, e considerato che attualmente il nostro Comune non ha in forza personale opportunamente istruito alla conduzione dell’impianto, abbiamo dovuto necessariamente procedere alla redazione di un nuovo progetto per la gestione della struttura da affidare a seguito di procedura aperta. Non bisogna dimenticare che il servizio di depurazione è indispensabile al fine di prevenire situazioni di pericolo igienico – sanitario alla collettività. La mancata gestione – afferma ancora Savarino – infatti può provocare avarie e deperimento delle apparecchiature elettromeccaniche oltre che alla opere edili dell’impianto con conseguente danno economico all’Ente”. Proprio in questi giorni il depuratore comunale è stato oggetto di una polemica a distanza tra l’ex Assessore Provinciale nonché ex vice Sindaco della Città, Silvio Di Pietro ed il Sindaco Savarino, con il primo che contestava al primo cittadino la mancata o poca funzionalità dell’impianto causa di nauseanti odori in tutto il circondario con possibili gravi ripercussioni sull’ambiente e sulla salute dei cittadini. Alle accuse dell’ex amministratore aveva replicato sia lo stesso Sindaco, sotto l’aspetto politico, che il responsabile dell’ufficio tecnico comunale ing. Corrado Mingo assicurando la piena efficienza dell’impianto e che i cattivi odori erano dovuti a qualche piccolo problema tecnico verificatosi a causa di immissione nell’impianto da parte di privati di sostanze non consentite. Dello stesso tenore la replica anche dei responsabili della ditta che attualmente ne ha in cura la gestione, che hanno assicurato come l’impianto di depurazione, uno dei più funzionali della Sicilia, viene costantemente monitorato proprio al fine di mantenerne l’efficienza a salvaguardia della salute pubblica.
Giuseppe Lorefice
===================