Polemiche sulla nomina dei componenti del Nucleo di Valutazione a Rosolini, polemiche che non si concentrano tanto sui nominati ma piuttosto sugli esclusi, come l’avvocato Irene Scala che, tramite il proprio legale Pinello Gennaro, ha chiesto l’accesso agli atti per capire i criteri di scelta tra i 25 candidati che hanno presentato la domanda. Ecco la nota del consigliere Giovanni Spadola sulla questione, che riceviamo e pubblichiamo integralmente.
“In cinque mesi due assessori cambiati, e continue scelte scellerate da parte dell’amministrazione guidata da Pippo Incatasciato. E’ una Rosolini allo sbando, con le casse comunali vuote, con una raccolta differenziata a singhiozzo e con un futuro sempre più nebuloso. Ultima perla del sindaco di Rosolini, la determina con la quale ha nominato il Nucleo di Valutazione. Voglio far sapere ai concittadini rosolinesi che i candidati al bando di selezione indetto dal Comune sono stati 25. Alcuni con un curriculum di primo piano e mi riferisco a Salvatore Vindigni, Luigi Fratantonio e Irene Scala.
Vorrei capire, e non solo io ma tutti i cittadini amministrati, qual è stato il metodo di valutazione che ha portato il sindaco Incatasciato a nominare Viviana Basilico, (Presidente) Simone Migliore e Gianluigi Pitrolo. Non ho nulla di personale sui nominati, ma sui criteri delle scelte sì.
E su questa vicenda è partita la prima azione legale da parte dell’avvocato Pinello Gennaro, che nell’interesse dell’avvocata Scala ha presentato una istanza di accesso agli atti al responsabile delle Risorse umane del Comune. Ha chiesto la copia determina sindacale, le domande degli aspiranti ed i loro curriculum. L’avvocato Gennaro fa sapere che gli atti verranno inviati “all’Autorità giudiziaria al fine di tutelare i diritti della mia cliente”.
Anch’io su questa vicenda voglio capire e soprattutto vederci chiaro, così come hanno fatto già i miei colleghi consiglieri Di Rosolini e Azzaro. Vogliamo sapere dov’è finita la tanto decantata trasparenza”.
Il consigliere Giovanni Spadola