Malta chiama Sikula !
Piacevolmente sorpresi, ma nemmeno più di tanto, scopriamo che un’emittente televisiva maltese, la Calypso Media Communications, è interessata ad inserire in programmazione i video relativi al Sikula Reggae Festival.
Questa richiesta arriva nonostante il festival si sia arenato 4 anni fa, dal 2008, con l’insediarsi dell’amministrazione Savarino.
Un cospicuo numero di giovani maltesi frequentava il festival, piazzando le proprie tende all’interno dell’area campeggio opportunamente attrezzata. Era stato raggiunto un altro obiettivo, ignoto ai nostri amministratori: il turismo culturale.
Ad oggi aspettiamo ancora di essere convocati dal Sindaco al fine di poter pianificare con largo anticipo l’evento estivo. Tutto, volutamente, tace.
Stiamo solo assistendo ad un continuo e poco proficuo avvicendamento di assessori che sono ben contenti di partecipare al “giro sulla giostra”, percepire un lauto stipendio sostenuto dai contribuenti, di distribuire contributi a pioggia secondo logiche politiche lontane dall’interesse pubblico, ecc.
Che pianificazione a medio e lungo termine può essere realizzata ? Nessuna ovviamente.
Più in generale in questi mesi abbiamo avanzato delle proposte culturali, come una rassegna cinematografica dai costi di realizzazione veramente irrisori, cadute puntualmente nel vuoto.
Non demordiamo perché crediamo nella cultura e nelle positive ricadute sul territorio e sulla collettività. Abbiamo infatti presentato al nuovo assessore Spatola e al Sindaco (in quanto ha per se la delega alla cultura) una proposta culturale legata alla Festa della Liberazione.
La presentazione di un libro, uno spettacolo teatrale, una rassegna di 5 film sulla resistenza, un’estemporanea di pittura, la realizzazione di murales ad opera di talentuosi writers, attività sportive quali baskin e skaters, esibizione live di band musicali locali, ecc da realizzare in collaborazione con gli assessorati, con le scuole superiori e le associazioni culturali e sportive presenti sul nostro territorio.
Riteniamo infatti che in un momento difficile per la nostra democrazia è necessario moltiplicare le occasioni per parlare alle persone di cittadinanza, libertà e partecipazione.
Lino Quartarone
Presidente Arci La Locomotiva