L’Europa adesso tende una mano a Comuni e Regioni. Il disco verde è arrivato dalla Commissione europea che, in risposta a una interrogazione presentata dal portavoce Ignazio Corrao del Movimento 5 Stelle, ha aperto all’uso dei Fondi strutturali per sostenere la rimozione di amianto dagli edifici pubblici. I fondi europei (2014-2020) possono essere usati per bonificare l’amianto dagli edifici pubblici e ristrutturare il patrimonio edilizio, anche con finalità di risparmio energetico. Un uso intelligente ed ecosostenibile dei fondi è un mezzo per arginare i rischi legati alla salute, ma anche per favorire la crescita occupazionale. Tutti gli enti locali e regionali devono attivarsi per sfruttare questa possibilità.Il meetup Rosolini 5 Stelle, appena due giorni fa, ha chiesto un incontro, al Sindaco e al responsabile dell’ufficio amianto, per conoscere la tempistica di mappatura della presenza di amianto sia negli immobili di proprietà del comune (scuole, uffici, ecc) sia negli immobili dei privati. Come denunciato dal Movimento 5 Stelle l’amianto non è stato ancora rimosso dal 98% degli edifici pubblici e dei luoghi di lavoro in cui è presente. Tetti, tegole, pavimento dei cortili, protezioni da calore sono una minaccia alla salute degli italiani. Solo le bonifiche possono salvare le vite umane.
Per il Meetup Rosolini 5 Stelle
Lino Quartarone – attivista co-organizer