L’ultimo consiglio comunale dell’anno, quello svoltosi questa mattina, ha registreto grosse novità che potrebbe aprire nuovi scenari sul fronte politico cittadino subito dopo la pausa natalizia. Infatti nel corso dei lavori d’aula si è ulteriormente acuita la frizione in seno la coalizione che sostiene il Sindaco Calvo che in pratica scende dalle dodici unità iniziali a nove. Come era già nell’aria, i tre consiglieri indipendenti Concetta Calvo, Rosario Cavallo e Giovanni Monaco con la loro decisione di astenersi su due dei tre punti all’ordine del giorno, hanno di fatto abbandonato la coalizione mettendela in difficoltà. Una decisione che non mancherà nei prossimi giorni di polarizzare l’attenzione del mondo politico cittadino. Il civico consesso era chiamato a trattare tre punti: riconoscimento del debito fuori bilancio ex art. 194 lett.A) del D.leg.vo 267/2000 della somma di €. 24.286,70 in favore del G.V. Servizi Ambientali srl per il soddisfo della sentenza 4316/2010 del TAR di Catania; riconoscimento di legittimità di debiti fuori bilancio ex art. 194 lett. e) del D.leg.vo 267/2000 per circa 800 mila euro; approvazione Piano Miglioramento dei Servizi della P.M. ex Legge Regionale n. 17/1990 per l’anno 2013. Di questi tre punti è passato solamente il terzo, quello relativo al Piano Miglioramento dei Servizi della P.M. mentre per quanto attiene i debiti fuori bilancio questi non sono passati in virtù del voto finale che ha visto nove voti favorevoli e nove astensioni. La decisione dei tre dissidenti di astenersi e di non condivedere più le decisoni della coalizione è stata motivata dagli stessi per la poca o per ninete considerazione avuta in questi mesi nelle decisioni adottate. Un atteggiamento non in linea con quanto concordato in fase pre elettorale. Saranno a questo punto le diplomazie politiche, che già si sono messe sin da subito al lavoro, per cercare di sanare lo strappo o comunque le possibili vie di uscita da questa che possiamo definire mini crisi considerato che al momento la coalizione che sostiene il sindaco calvo si attesta a nove unità sulle dodici iniziali. Una coalizione all’interno della quale pare che si siano già formate due fazioni, ovvero quella che auspica una pronta ricucitura con i tre, quella che invece è per un taglio netto nei confronti dei dissidenti e quindi procedere ad un allargamento del fornte per eventuali nuove aggregazioni. Tutto questo lo si vedrà nei prossimi giorni.
ROSOLINI – L’ultimo consiglio comunale dell’anno 2013 mette in difficoltà la maggioranza.
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